Dopo il successo di Strappare lungo i bordi e Questo mondo non mi renderà cattivo, Zerocalcare è pronto a tornare con una nuova serie animata targata Netflix. A confermare la notizia è stato Valerio Mastandrea durante un’intervista rilasciata nel podcast di Alessandro Cattelan, dove, tra una battuta ironica e l’altra, ha dichiarato: “Ne stiamo partorendo altre. Adesso stiamo facendo la terza”. Un annuncio che ha subito acceso l’entusiasmo dei fan, in attesa di sapere cosa bolle in pentola nella testa del celebre fumettista romano.
Zerocalcare torna su Netflix: in arrivo la terza serie animata, parola di Valerio Mastandrea
Un progetto ancora top secret Per ora i dettagli sulla nuova serie sono ancora avvolti nel mistero: né Mastandrea né Zerocalcare hanno rilasciato informazioni su trama, ambientazione o data di uscita. Ma se il format seguirà le orme dei due lavori precedenti, ci si può aspettare una narrazione a metà tra autobiografia e critica sociale, con lo stile inconfondibile che ha reso Michele Rech – vero nome di Zerocalcare – uno dei narratori contemporanei più apprezzati in Italia. Il successo dei precedenti lavori ha dimostrato come l’animazione possa essere un potente mezzo per affrontare temi complessi, sempre filtrati dalla lente ironica e disillusa dell’autore.
Il sodalizio con Valerio Mastandrea Il coinvolgimento di Valerio Mastandrea, che ha prestato la voce al personaggio dell’Armadillo nelle prime due serie, suggerisce che anche questa volta l’attore sarà parte integrante del progetto. Il loro sodalizio artistico, basato su un’intesa spontanea e una grande affinità espressiva, ha contribuito al successo delle precedenti produzioni, conferendo ai dialoghi un tono sincero e coinvolgente. Non a caso, Mastandrea ha definito Zerocalcare “la persona di cui parlo peggio in pubblico”, un modo ironico per sottolineare il loro rapporto di complicità.
L’attesa del pubblico e le aspettative La notizia di una nuova serie ha generato grande attesa tra il pubblico e la critica. Le due serie precedenti hanno lasciato il segno, diventando fenomeni culturali capaci di catalizzare l’attenzione di diverse generazioni. Strappare lungo i bordi ha segnato il debutto animato di Zerocalcare, sorprendendo per la sua capacità di raccontare fragilità e ansie quotidiane con disarmante sincerità. Questo mondo non mi renderà cattivo, invece, ha fatto un passo oltre, affrontando la polarizzazione sociale e la disillusione politica in modo diretto e spiazzante. Cosa ci riserverà questa terza serie? Sarà ancora più politica? Più intima? Più feroce?
Un percorso tra carta e schermo Il passaggio dalla carta stampata all’animazione ha segnato una svolta importante nella carriera di Zerocalcare. Dai tempi del blog agli scaffali delle librerie, fino alla consacrazione su Netflix, il percorso dell’autore romano rappresenta una delle più interessanti evoluzioni artistiche italiane degli ultimi anni. Con un tratto grafico ormai iconico e una scrittura capace di unire introspezione e denuncia sociale, Zerocalcare ha saputo costruire un linguaggio unico, riconoscibile e amato anche all’estero.
Netflix e la scommessa sull’animazione d’autore La scelta di Netflix di puntare ancora su Zerocalcare testimonia la volontà della piattaforma di investire su progetti di qualità, capaci di attrarre un pubblico trasversale. In un panorama affollato di produzioni internazionali, l’autorialità di Zerocalcare rappresenta un elemento distintivo. E se è vero che la sua cifra stilistica è profondamente legata al contesto romano e italiano, è altrettanto vero che i suoi temi – precarietà, senso di inadeguatezza, bisogno di riscatto – sono universali e perfettamente comprensibili anche al di fuori dei confini nazionali.
Prossimamente in streaming Per ora non ci resta che attendere nuovi aggiornamenti. L’annuncio informale di Mastandrea ha già riacceso i riflettori su Zerocalcare, alimentando curiosità e aspettative. Nell’attesa, i fan possono continuare a rivedere le prime due serie su Netflix o tuffarsi nei volumi a fumetti dell’autore, in attesa di scoprire quale sarà il prossimo passo di un percorso che ha già segnato profondamente l’immaginario culturale contemporaneo.