Nel 2025, la rete nazionale dei trapianti ha già registrato oltre 450 donazioni di organi e più di 1.100 trapianti effettuati. I dati emergono in occasione della Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti, che si celebra domenica 14 aprile, e mettono in luce l'efficienza e l'efficacia di un sistema che rappresenta una delle eccellenze del Servizio sanitario nazionale.
Da gennaio oltre 450 donazioni di organi e più di 1.100 trapianti
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato il ruolo fondamentale del Centro nazionale trapianti e dell’intera rete per la sanità pubblica: “I trapianti sono una delle espressioni più alte della medicina e della solidarietà umana”, ha affermato.
Un sistema che funziona grazie all'impegno collettivo
La crescita costante delle donazioni e dei trapianti si deve, secondo il ministro, al lavoro sinergico di medici, infermieri, coordinatori locali, volontari, associazioni e alla generosità dei cittadini. Il Centro nazionale trapianti, braccio operativo del Ministero, coordina ogni fase del processo, garantendo trasparenza, sicurezza e qualità nelle procedure. “La rete funziona perché ogni componente lavora con professionalità e dedizione”, ha aggiunto Schillaci, evidenziando l’importanza di un’organizzazione capillare e ben integrata.
Il nodo cruciale del consenso informato
Un aspetto ancora delicato è quello legato al consenso alla donazione. Nonostante i progressi, la percentuale di opposizione resta significativa. Per questo il ministro ha rilanciato la necessità di informare e sensibilizzare maggiormente la popolazione. La possibilità di registrare la propria volontà al momento del rinnovo della carta d’identità è uno strumento fondamentale, ma ancora poco utilizzato. “Occorre superare paure e disinformazione, anche attraverso le scuole, i media e il coinvolgimento attivo dei territori”, ha affermato Schillaci.
Campagna nazionale per il dono di sé
La Giornata nazionale è accompagnata da una nuova campagna istituzionale di comunicazione, promossa dal Ministero della Salute e dal Centro nazionale trapianti, con il claim “Donare è una scelta naturale”. Spot, materiali informativi e attività nei comuni saranno al centro di un’iniziativa che vuole coinvolgere direttamente i cittadini, invitandoli a un gesto di grande valore etico e civile. “Donare gli organi è un atto che può salvare fino a sette vite – ha ricordato il ministro – e permette di dare un senso alla perdita trasformandola in speranza per altri”.
Un bilancio positivo, ma si può fare di più
I dati del primo trimestre 2024 rappresentano un trend positivo, in linea con l’anno record 2023. Tuttavia, la lista d’attesa resta lunga, con migliaia di pazienti in attesa di un organo compatibile. “Dobbiamo continuare a lavorare per aumentare il numero dei donatori, migliorare i tempi di intervento e investire nella ricerca”, ha concluso Schillaci, ribadendo l’impegno del Governo a sostenere e rafforzare il sistema trapiantologico nazionale.