FOTO (Cropped): Joella Marano - CC BY-SA 2.0
Oggi alle 15:30 ora italiana partirà una missione suborbitale destinata a segnare un capitolo nuovo nell’esplorazione spaziale civile: per la prima volta a bordo della navetta New Shepard di Blue Origin viaggerà un equipaggio composto interamente da donne. Tra le protagoniste più attese, due nomi noti ben oltre l’ambito scientifico: la popstar Katy Perry e Lauren Sánchez, giornalista e compagna del fondatore di Amazon Jeff Bezos, ormai ribattezzata “Lady Bezos”. Insieme a loro voleranno altre quattro donne, tutte selezionate per rappresentare l’ampio spettro delle competenze e delle esperienze femminili in ambito tecnologico, culturale e imprenditoriale.
Katy Perry e Lady Bezos nello spazio: missione tutta al femminile
Il volo, che durerà in tutto circa undici minuti, porterà le sei passeggere oltre la linea di Kármán, la soglia convenzionale che separa l’atmosfera terrestre dallo spazio. Durante la fase centrale della missione, l’equipaggio sperimenterà circa tre minuti di microgravità, durante i quali sarà possibile fluttuare liberamente all’interno della capsula e osservare la curvatura terrestre attraverso i grandi oblò panoramici. Dopo il picco di quota, la navetta tornerà a terra con un atterraggio verticale guidato da paracadute. Si tratta della ventunesima missione umana di Blue Origin, ma la prima interamente declinata al femminile.
Una missione simbolica e mediatica
La presenza di Katy Perry e Lauren Sánchez ha inevitabilmente amplificato l’attenzione mediatica sull’evento. Perry, che da anni si interessa alle tematiche ambientali e alla scienza pop, ha dichiarato di voler “raccontare lo spazio con un linguaggio accessibile e personale”. Sánchez, da parte sua, ha più volte manifestato il desiderio di usare la propria visibilità per sostenere la presenza delle donne nell’aerospazio. Il volo di oggi, concepito anche come esperimento culturale e comunicativo, rientra in una strategia più ampia della Blue Origin per rendere lo spazio una frontiera inclusiva e partecipativa, non riservata solo agli scienziati e agli astronauti professionisti.
Blue Origin e la corsa allo spazio civile
L’azienda fondata da Jeff Bezos continua così la sua avanzata nel settore del turismo spaziale, in concorrenza con SpaceX e Virgin Galactic. New Shepard è progettata per voli brevi ma altamente spettacolari, destinati a clienti facoltosi e personalità pubbliche che vogliono vivere l’emozione dello spazio senza affrontare l’addestramento di una missione orbitale. Dopo aver portato nello spazio lo stesso Bezos nel 2021, la navetta ha ospitato attori, scienziati, filantropi e ora anche un’intera crew femminile. Un messaggio forte, in un settore ancora dominato da figure maschili e ruoli tradizionali.
Donne nello spazio, ieri e oggi
La missione di oggi si iscrive in un percorso iniziato nel 1963, quando Valentina Tereshkova divenne la prima donna nello spazio. Da allora, molte hanno seguito le sue orme, ma i numeri restano ancora bassi: solo il 12% degli astronauti che hanno viaggiato nello spazio sono donne. In questo senso, anche un volo suborbitale come quello di oggi può assumere un valore simbolico potente, contribuendo a normalizzare la presenza femminile nelle missioni spaziali, nel linguaggio tecnico e nell’immaginario collettivo. L’obiettivo, per molte delle protagoniste, è ispirare una nuova generazione di ragazze a guardare in alto, oltre i limiti imposti dalla cultura e dalla storia.