Ad aprile l’aria si fa più tiepida, le giornate si allungano e per molti studenti questo dovrebbe significare una sola cosa: un po’ di respiro. Ma per chi è all’ultimo anno delle superiori, ogni giorno che passa è un passo in più verso l’Esame di Stato. Proprio per questo motivo, è arrivata una nuova ordinanza che chiarisce come si svolgerà la prova orale, confermando la struttura che molti già conoscono ma che ora diventa definitiva e ufficiale.
Aprile tra relax e tensione: maturandi in attesa dell’orale e studenti tra ponti e festività
Il colloquio sarà centrato su un dialogo tra commissione e studente, partendo da materiali scelti dalla commissione stessa, con l’obiettivo di valutare capacità critiche, competenze trasversali e maturità personale. Anche l’esperienza PCTO e l’insegnamento dell’Educazione Civica saranno parte del colloquio, segnando così un esame che non guarda solo ai contenuti, ma alla persona nel suo insieme. Per chi si sta preparando, questo significa dedicare tempo non solo allo studio, ma anche alla riflessione su sé stessi e al proprio percorso.
Un calendario di aprile che divide
Mentre i maturandi sono immersi nel ripasso, molti altri studenti vivranno aprile come un mese di tregua. Le festività primaverili porteranno infatti un piccolo ma significativo calendario di pause che spezza la routine scolastica: Pasquetta, il 25 aprile e il 1° maggio permetteranno a molti di vivere ponti o weekend lunghi. In alcune regioni e istituti, le lezioni saranno sospese anche in occasione della Festa della Liberazione e della Festa del Lavoro, rendendo aprile uno dei mesi più “interrotti” dell’anno scolastico.
Queste pause, però, non sono uguali per tutti. Se da un lato alcuni le vivono come una boccata d’aria, per i maturandi si trasformano in giornate da dedicare allo studio intenso. C’è chi le sfrutta per organizzare gruppi di studio e chi, invece, decide di staccare per ricaricare le energie in vista della volata finale.
Tra ansia e leggerezza, un mese sospeso
Questo aprile è, per molti studenti, una via di mezzo tra l’ansia e la leggerezza. Per i ragazzi delle superiori che non affrontano l’esame, rappresenta un momento per respirare. Per chi è al quinto anno, invece, ogni ponte diventa occasione per mettersi in pari, riflettere sul proprio percorso, prepararsi all’orale, magari cercando online le novità appena pubblicate sull’Esame di Stato.
La maturità continua a rappresentare una soglia simbolica: un passaggio che fa paura ma che apre anche nuove possibilità. E mentre i calendari scolastici si alleggeriscono per qualche giorno, le menti dei maturandi restano concentrate. Ad aprile si inizia a sentire che “ci siamo quasi”, e proprio per questo motivo ogni dettaglio in più, come quello chiarito dall’ordinanza, è utile per affrontare con maggiore consapevolezza la prova finale.