Vendite al dettaglio, Codacons: Pasqua spinge il commercio, ma forte flessione per beni non alimentari

 
L’effetto Pasqua si abbatte sulle vendite al dettaglio che a marzo registrano un aumento su base annua sia in volume che in valore. Un dato, tuttavia, trainato dai beni alimentari, le cui vendite sono salite grazie proprio alle festività pasquali cadute quest’anno a marzo. Lo afferma il Codacons, commentando i dati forniti oggi dall’Istat.

“L’andamento del commercio a marzo è fortemente influenzato dagli acquisti legati alla Pasqua – spiega il presidente Carlo Rienzi – Le vendite dei beni alimentari salgono infatti sia su base mensile che su base annua, segnando un +6,4% in valore, +3,6% in volume rispetto al 2023. Male invece le vendite dei beni non alimentari, che registrano una flessione congiunturale e tendenziale sia in volume che il valore”.

“Numeri quelli dell’Istat che ci dicono come l’emergenza consumi non sia ancora superata: il forte rincaro dei prezzi registrato negli ultimi due anni continua ad avere effetti sulla spesa delle famiglie, con le vendite che risentono ancora dell’inflazione e i listini che non scendono come dovrebbero” – conclude Rienzi.
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