Von der Leyen convoca i big dell'auto: il 5 marzo il piano UE per il settore

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 

L’Unione Europea si prepara a rivedere la sua strategia sul settore automobilistico. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato un’iniziativa che sarà presentata il prossimo 5 marzo, in occasione dell’avvio del Dialogo strategico con i principali costruttori del comparto. L’obiettivo è chiaro: ridefinire le politiche industriali europee per far fronte alle sfide della transizione ecologica, della concorrenza globale e della competitività del settore.

Von der Leyen convoca i big dell'auto: il 5 marzo il piano UE per il settore

All’incontro, che rappresenta un punto di svolta per l’industria automobilistica europea, prenderanno parte alcuni dei più importanti gruppi del settore, tra cui Bmw, Renault, Volkswagen e Iveco. L’assenza di Stellantis è un elemento di rilievo, considerando il peso del gruppo italo-francese nel mercato europeo. Tuttavia, il presidente John Elkann ha preferito un confronto diretto con la leader dell’UE, scegliendo di discutere telefonicamente le priorità dell’azienda e le criticità del settore.

Fonti vicine alle istituzioni europee riferiscono che il colloquio tra Elkann e von der Leyen avrebbe toccato temi centrali per l’industria automobilistica, tra cui gli incentivi alla produzione di veicoli elettrici, le tensioni con la Cina sul dumping industriale e la necessità di investimenti in infrastrutture per la mobilità sostenibile.

La posta in gioco per l’Europa: tra elettrico e competitività
La strategia industriale europea per l’auto si trova in un momento cruciale. Da un lato, Bruxelles punta ad accelerare la transizione ecologica, con l’obiettivo del 2035 per la fine delle vendite di auto a combustione interna. Dall’altro, cresce la pressione delle aziende automobilistiche, che chiedono maggiore sostegno per affrontare la concorrenza dei produttori cinesi e americani, sempre più aggressivi nel settore delle auto elettriche e delle tecnologie emergenti.

Il summit di marzo rappresenterà quindi un banco di prova per la Commissione, chiamata a bilanciare le esigenze dell’industria con gli impegni ambientali dell’UE. Tra le ipotesi sul tavolo, potrebbero esserci nuove misure per favorire la produzione di batterie in Europa, incentivi fiscali per il settore e una maggiore protezione commerciale nei confronti della concorrenza extraeuropea.

Un segnale per il futuro dell’industria automobilistica europea
L’incontro del 5 marzo sarà determinante per delineare il futuro dell’automotive in Europa. La scelta di von der Leyen di coinvolgere direttamente i grandi costruttori dimostra la volontà di trovare un equilibrio tra sostenibilità e competitività. Resta da vedere se le misure che verranno proposte saranno sufficienti a garantire una transizione ordinata, evitando che il settore perda quote di mercato a favore di attori globali sempre più aggressivi.

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