Retribuzioni orarie in aumento nel 2024: industria al top, PA in stallo

- di: Redazione
 
Nel 2024, l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie ha registrato una crescita media del 3,1% rispetto all'anno precedente, secondo i dati diffusi dall'Istat. Questo incremento è stato trainato principalmente dal settore industriale, che ha segnato un aumento del 4,6%, e dai servizi privati, con un +3,4%. In controtendenza, la pubblica amministrazione ha mostrato una dinamica pressoché stazionaria, a causa della mancanza di rinnovi contrattuali.

Retribuzioni orarie in aumento nel 2024: industria al top, PA in stallo

L'industria ha beneficiato di significativi rinnovi contrattuali, soprattutto nella manifattura, che hanno contribuito a rafforzare le retribuzioni. Questo trend positivo riflette l'efficacia delle recenti intese sindacali nel settore.

Servizi privati in crescita

Nei servizi privati, l'aumento delle retribuzioni è stato sostenuto dai rinnovi nei settori del credito, delle assicurazioni e del commercio. Questi comparti hanno beneficiato di incrementi economici derivanti dalle nuove intese contrattuali.

Pubblica amministrazione al palo


Diversa la situazione nella pubblica amministrazione, dove l'assenza di rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024 ha determinato una stagnazione delle retribuzioni. La crescita è stata sostenuta esclusivamente dall'erogazione dell'indennità di vacanza contrattuale ai dipendenti delle amministrazioni non statali.

Prospettive future

Secondo le proiezioni dell'Istat, sulla base dei contratti in vigore a fine giugno, l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie per l'intera economia dovrebbe registrare un incremento del 2,7% nel semestre luglio-dicembre 2024 e del 3% nella media del 2024.

Nonostante questi segnali positivi, permangono sfide significative, soprattutto per quanto riguarda il recupero del potere d'acquisto dei lavoratori del settore pubblico, in attesa dei necessari rinnovi contrattuali.
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