Equita pubblica con Bocconi la nuova ricerca “Capital Market Scoreboard” sul contributo delle società quotate al Pil

- di: Barbara Leone
 
L’importanza delle società quotate per la crescita e lo sviluppo economico del Paese è il tema centrale del nuovo Capital Markets Scoreboard, pubblicato da Equita, la principale investment bank indipendente in Italia, e Università Bocconi. Lo scoreboard, iniziativa che rientra all’interno del progetto Equitalab, il laboratorio di ricerca applicata e di policy impact che combina la conoscenza multidisciplinare e le capacità di ricerca del Centro di Ricerca Baffi Carefin con l’esperienza sul campo di Equita sul mercato dei capitali e sui mercati finanziari, ha come obiettivo quello di stimolare il dibattito pubblico ed evidenziare i punti di forza e di debolezza delle politiche economico-finanziarie adottate in Italia. Il 2022 è stato un anno particolarmente negativo per i mercati globali perché influenzato da tensioni geopolitiche, forte inflazione e politiche restrittive con aumenti repentini dei tassi di interesse da parte delle banche centrali. Il mutato scenario macroeconomico offre però un’opportunità unica per reinventare e rilanciare l’infrastruttura del mercato dei capitali italiano e europeo, anche alla luce di una necessaria ripresa post-pandemia. Il Libro Verde del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Listing Act proposto dall’Unione Europea e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza possono innescare il tanto atteso rilancio del mercato dei capitali in Italia. Lo sviluppo e la promozione di uno scoreboard dedicato al mercato dei capitali e la pubblicazione di un report annuale in grado di fornire analisi approfondite su temi economico-finanziari chiave sono da considerarsi strumenti fondamentali, a maggior ragione in tale contesto.

Equita pubblica con Bocconi la nuova ricerca “Capital Market Scoreboard"

Lo scoreboard analizza quanto le società quotate contribuiscono al Prodotto Interno Lordo, al gettito fiscale, all’occupazione e alla diversity, oltre a valutare il loro impatto sulle operazioni di M&A, sulle esportazioni, sull’innovazione e sulla capacità di attrarre investimenti esteri di un paese. Tutto questo viene analizzato confrontando i dati di Italia, Francia e Germania, da cui ne deriva un chiaro gap da colmare del contesto italiano rispetto agli altri due paesi europei. Lo scoreboard mette in luce, per esempio, quanto sia importante per la crescita e lo sviluppo economico di un paese la presenza di società quotate di dimensioni rilevanti. Dai dati si evince, infatti, come società più grandi abbiano un significativo impatto sull’economia in quanto creano occupazione diffusa e implementano serie politiche Esg seguendo, ad esempio, iniziative ambientali rigorose che richiedono importanti risorse finanziarie.

I grandi gruppi e le grandi aziende sono in grado, inoltre, di supportare importanti investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo, facendo leva sul loro vantaggio competitivo e diventando veri e propri poli per attrarre investimenti e talenti. Le grandi società sviluppano poi business più diversificati che contribuiscono a proteggerle da numerosi fattori di rischio e che favoriscono la nascita di nuove opportunità sul mercato. Infine, le grandi società quotate ricoprono sotto il profilo economico un ruolo diplomatico, in grado di supportare la politica estera di un paese, rendendolo dunque più visibile.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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