CDP, cinque progetti per combattere la dispersione scolastica in Italia

- di: Barbara Bizzarri
 

Sono stati annunciati i cinque vincitori della seconda edizione del bando “A Scuola per il Futuro – Insieme per contrastare l'abbandono scolastico”, promosso da Fondazione CDP, ente no profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. L’iniziativa assegna 1,6 milioni di euro per sostenere progetti che puntano a ridurre l’abbandono scolastico, con una particolare attenzione per le regioni del Sud, dove il fenomeno è più accentuato. I progetti selezionati propongono soluzioni concrete per aiutare i giovani più vulnerabili a completare il proprio percorso educativo, affrontando la dispersione scolastica attraverso attività di supporto psicologico, formazione e orientamento.

Investire nel capitale umano per il futuro dell’Italia

Il Presidente della Fondazione CDP, Giovanni Gorno Tempini, ha sottolineato l’importanza dell’istruzione come investimento per il futuro: “Investire nel capitale umano è strategico, e la collaborazione tra istituzioni e società civile è fondamentale affinché ogni studentessa e studente possa proseguire il proprio percorso di formazione. Oggi, questo impegno è cruciale per i giovani, in particolare nelle regioni del Mezzogiorno, e rappresenta una solida base per il futuro del nostro Paese”. Ha aggiunto che il contrasto alla dispersione scolastica è uno dei pilastri dell'azione della Fondazione CDP, che ha intensificato negli ultimi anni il proprio impegno in quest'area.

I progetti selezionati

  1. SCUOLI-AMO – Presentato da San Pio Società Cooperativa Sociale, il progetto si sviluppa in Liguria e mira a sostenere 350 studenti attraverso programmi di inclusione sociale per giovani stranieri e con disabilità. Verranno avviate attività di supporto linguistico per studenti di origine straniera e assistenza mirata per studenti con disabilità, con l’obiettivo di ridurre i rischi di emarginazione e abbandono scolastico. Verranno inoltre organizzati laboratori per il potenziamento delle competenze scolastiche e attività di sensibilizzazione per rafforzare la continuità nel percorso formativo.
  2. Ritorno a scuola: iniziative per ridurre l'abbandono scolastico – Il progetto è stato proposto dalla cooperativa sociale San Giovanni Apostolo e si svolgerà in Sicilia, coinvolgendo 300 adolescenti. Tra le attività previste ci sono uno sportello di ascolto psicologico, percorsi di orientamento e motivazione, supporto didattico e preparazione agli esami di Stato per studenti con esigenze specifiche, inclusi studenti di origine straniera. Saranno inoltre offerti corsi di formazione dedicati a docenti e personale scolastico, per sviluppare competenze sui temi della dispersione scolastica e sui metodi di supporto educativo.
  3. I Fuori Classe: pratiche di accoglienza e educazione condivisa – Realizzato da Il Manto Società Cooperativa Sociale a Como, questo progetto coinvolgerà 200 ragazzi. Saranno organizzati percorsi personalizzati di supporto extrascolastico per il recupero delle lacune formative e attività specifiche per affrontare disturbi dell’apprendimento. Il programma include anche sostegno psicologico per ragazzi che affrontano difficoltà personali e sociali e interventi di supporto mirato per minori a rischio, con l’obiettivo di fornire un accompagnamento continuativo.
  4. Quartieri Spagnoli, Scuola di Futuro – Proposto da FOQUS (Fondazione Quartieri Spagnoli) per Napoli, il progetto è dedicato a oltre 300 studenti e alle loro famiglie. Tra le attività ci sono corsi di teatro, musica e arte, con un focus sulla cittadinanza attiva e la responsabilità civica. Verranno sviluppati programmi di supporto alla genitorialità e si prevede un coinvolgimento diretto degli insegnanti per costruire un ambiente educativo inclusivo, rafforzando il senso di comunità nei Quartieri Spagnoli. Questo approccio mira a creare un ambiente educativo stimolante, volto a prevenire l’abbandono scolastico e a sviluppare il senso di appartenenza.
  5. Intrecci Educativi – Gestito dalla cooperativa Don Bosco in Calabria, il progetto è pensato per 400 giovani tra i 9 e i 14 anni e si concentra sullo sviluppo di competenze tramite laboratori Stem, corsi di lettura, scrittura e tutoring scolastico. L’obiettivo è quello di valorizzare i talenti dei giovani e potenziarne il percorso formativo, incoraggiando un approccio multidisciplinare e innovativo che unisca scienza, tecnologia e creatività. In particolare, verranno organizzate attività che includono anche l’orientamento professionale e la scoperta delle proprie attitudini.

Un intervento focalizzato sulle vulnerabilità giovanili

I cinque progetti selezionati promuovono percorsi educativi e di formazione oltre a rispondere alle vulnerabilità sociali che spesso sono all’origine dell’abbandono scolastico. Gli interventi coinvolgeranno scuole, enti locali, studenti e famiglie in un percorso collettivo che prevede anche supporto psicologico e consulenza per ragazzi in condizioni di isolamento sociale o in contesti di fragilità.

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