Il Festival di Cannes si appresta a inaugurare una delle sue edizioni più attese e affollate di sempre. Sono quasi tremila i film arrivati da tutto il mondo, a testimonianza di un fermento creativo che, come ha sottolineato lo stesso comitato organizzatore, “dimostra che il cinema è più vivo che mai”. Dei quasi tremila titoli ricevuti, ben 1.127 sono opere prime e 156 i Paesi rappresentati.
Cannes si prepara all’edizione dei record. In concorso Martone con Goliarda Sapienza
Numeri che raccontano un’industria in pieno fermento, capace di rinnovarsi nonostante le difficoltà del mercato, le trasformazioni tecnologiche e l’impatto ancora evidente della crisi pandemica. La kermesse francese, giunta alla 77ª edizione, si conferma così non solo la vetrina più prestigiosa del cinema mondiale, ma anche un laboratorio culturale dove si misurano generazioni, poetiche e visioni del mondo.
Da Panahi a Wes Anderson, Cannes tra maestri e novità
Il cartellone ufficiale, svelato ieri in anteprima, comprende nomi noti e acclamati della scena internazionale, come l’iraniano Jafar Panahi, il cui ritorno è sempre carico di significato politico, e l’americano Wes Anderson, con il suo nuovo progetto di immaginazione e colore. Ma accanto ai grandi maestri, non mancano le sorprese: giovani registi emergenti, opere prime che puntano su linguaggi sperimentali, nuovi sguardi sul mondo provenienti da ogni angolo del pianeta. Il festival sarà inaugurato il 13 maggio con una cerimonia che vedrà protagonista Robert De Niro, a cui verrà consegnata una Palma d’Oro onoraria. Il giorno successivo sarà la volta di Tom Cruise, attesissimo per la premiere mondiale del suo ultimo film, Mission: Impossible – The Final Reckoning, nuovo capitolo della celebre saga d’azione.
Martone porta Goliarda Sapienza sulla Croisette
L’Italia sarà rappresentata in concorso da Mario Martone, con il film Fuori, dedicato a un capitolo poco conosciuto ma potentissimo della vita della scrittrice Goliarda Sapienza. L’autrice, divenuta cult grazie al romanzo postumo L’arte della gioia, è interpretata da Valeria Golino in una prova intensa e sfaccettata. Il film racconta gli anni trascorsi da Sapienza all’interno del carcere di Rebibbia, dopo una condanna per furto, e ne restituisce il ritratto complesso di intellettuale, donna, artista fuori dagli schemi. Martone, regista tra i più importanti del cinema italiano contemporaneo, ha dichiarato che “raccontare Goliarda è come aprire una finestra sulla libertà”, e ha scelto uno stile narrativo che mescola realismo e poesia, con un forte impatto emotivo.
L’Italia al centro di un’edizione culturale
Oltre alla presenza di Martone, Cannes 2025 vedrà l’Italia protagonista anche in molte sezioni parallele e negli eventi collaterali. Sono numerosi i documentari, i cortometraggi e le coproduzioni che vedono coinvolte realtà italiane, da Cinecittà alle scuole di cinema. Un segnale della vitalità del nostro settore audiovisivo, che dopo un periodo di difficoltà torna a farsi notare anche sul piano internazionale. La scelta di Martone, e il focus su una figura come Goliarda Sapienza, testimonia la volontà di promuovere un cinema che sia anche riflessione culturale, politica, storica. Un cinema capace di parlare al presente attraverso le voci del passato.
Il grande ritorno delle sale
A fare da sfondo all’entusiasmo per Cannes c’è un dato che rincuora l’intera filiera: il ritorno del pubblico nelle sale. Dopo anni in cui lo streaming sembrava aver vinto la partita, i festival stanno dimostrando che l’esperienza collettiva del cinema resiste, si rinnova e continua ad attrarre. Le grandi anteprime, le sale piene, l’emozione condivisa: Cannes è anche questo, e lo dimostra con la sua capacità di attrarre attenzione mediatica, dibattito critico e affetto popolare. Il messaggio è chiaro: il cinema non solo non è morto, ma si prepara a una nuova stagione di centralità culturale, e lo fa proprio dal suo palcoscenico più amato, sotto il sole della Croisette.