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Mercati finanziari in tensione: Borse europee in calo, giù i bancari. Oro ai massimi

- di: Matteo Borrelli
 
Mercati finanziari in tensione: Borse europee in calo, giù i bancari. Oro ai massimi

Le Borse europee hanno chiuso la seduta del 28 marzo 2025 in territorio negativo, influenzate dalle crescenti preoccupazioni legate alle tensioni commerciali globali e all'annuncio di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti. Parigi ha registrato una flessione dello 0,93%, Francoforte dello 0,96%, Madrid dello 0,84%, mentre Londra ha contenuto le perdite con un lieve calo dello 0,08%. 

Piazza Affari segue il trend europeo
A Milano, il FTSE MIB ha subito una contrazione dello 0,92%, attestandosi a 38.739 punti. Il FTSE Italia All-Share ha ceduto lo 0,90%, mentre il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia Star hanno registrato cali rispettivamente dello 0,65% e dell'1,1%.

Performance dei principali titoli a Piazza Affari
Tra le blue chip, Ferrari si è distinta con un rialzo del 2,58%, chiudendo a 401,6 euro. Snam ha guadagnato il 2,40%, Inwit il 2,24% ed Enel il 2,22%, chiudendo a 7,535 euro. Al contrario, Iveco ha registrato una flessione del 4,00%, Stellantis del 3,94%, STMicroelectronics del 3,71% e Unipol del 3,54%, attestandosi a 14,73 euro.  

Settore bancario sotto pressione
Il comparto bancario ha sofferto particolarmente, con BPER Banca in calo del 2,58% a 7,462 euro. Banco BPM ha perso il 2,02% a 9,59 euro, mentre Unipol ha lasciato sul terreno il 3,54% a 14,73 euro. 

Materie prime e valute: oro ai massimi storici
L'oro ha raggiunto un nuovo record, attestandosi a 3.085 dollari l'oncia, con un aumento dello 0,92%. Il petrolio WTI è sceso a 69,10 dollari al barile, in calo dell'1,17%, mentre il Brent ha registrato una flessione dello 0,88%, attestandosi a 73,38 dollari al barile. I futures sul gas naturale hanno chiuso in calo dell'1,49%, a 40,59 euro al megawattora.  
Sul mercato valutario, l'euro è risalito sopra quota 1,08 dollari, attestandosi a 1,0832, mentre lo yen si è rafforzato, con l'euro a 162,55 e il dollaro a 150,05.  

Spread Btp-Bund e aste di titoli di Stato
Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si è mantenuto oltre i 110 punti base, con il rendimento del Btp decennale al 3,85%. Nell'asta odierna, il Tesoro ha collocato titoli di Stato per un totale di 9 miliardi di euro, con rendimenti in crescita. In particolare, sono stati assegnati 3 miliardi di euro in Btp a 5 anni con un rendimento lordo del 3,05%, in aumento di 12 punti base rispetto all'asta precedente, e 3,25 miliardi di euro in Btp a 10 anni con un rendimento del 3,83%, 27 punti base in più rispetto alla precedente emissione.  

Wall Street e mercati americani
Fino a questo momento, Wall Street sta vivendo una sessione negativa, con l'S&P 500 in calo dell'1,90%. Il Dow Jones registra una flessione dello 0,37%, mentre il Nasdaq 100 cede alle vendite, chiudendo a 19.798,62 punti. Gli investitori rimangono cauti a causa delle incertezze legate alle politiche commerciali statunitensi e alle tensioni internazionali. 

Dichiarazioni degli analisti
Michael Field, stratega di Morningstar, ha commentato: “Nonostante le nostre aspettative per un anno migliore per le aziende, con valutazioni più alte rispetto all'anno scorso e tensioni geopolitiche che mettono il sentiment sul filo del rasoio, una correzione del 10% è sicuramente una possibilità in qualche momento di quest'anno.”  
Andreas Bruckner, stratega azionario europeo presso Bank of America, ha osservato che il rallentamento della crescita globale potrebbe influenzare negativamente le previsioni di profitto e aumentare i premi per il rischio, compensando le politiche monetarie accomodanti. 

Sondaggio Reuters: probabile correzione per azioni europee

Secondo un sondaggio Reuters, le azioni europee potrebbero affrontare una correzione nei prossimi tre mesi, prima di raggiungere nuovi massimi nel 2026. Il 54% degli intervistati prevede una flessione del 10% o più nel breve termine, a causa delle incertezze legate alle politiche commerciali e alla crescita economica globale


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