Il sistema delle relazioni industriali e della rappresentanza sindacale è al centro di un attacco politico e strutturale che mira a indebolirne il ruolo. Lo ha dichiarato PierPaolo Bombardieri, Segretario generale della UIL, durante il primo Forum delle relazioni industriali organizzato da Assolombarda a Milano.
Relazioni industriali sotto attacco, Bombardieri (UIL): "Serve legge per rafforzare rappresentanza e trasparenza"
Bombardieri ha espresso preoccupazione per quello che definisce un “tentativo di picconaggio” ai danni del sistema di rappresentanza, sottolineando come la disintermediazione sia diventata da tempo un obiettivo politico dichiarato.
Il problema dei contratti in dumping
Tra i nodi critici sollevati dal leader della UIL vi è la proliferazione di contratti collettivi firmati da organizzazioni prive di effettiva rappresentanza. Questi contratti, spesso sottoscritti per attrarre qualche associato in più, producono effetti negativi su lavoratori e imprese. “Alcuni contratti hanno messo in discussione le casse edili, il pagamento della tredicesima e della quattordicesima, la formazione sulla sicurezza e l’accesso ai dispositivi di protezione individuale”, ha denunciato Bombardieri, aggiungendo che alcuni esponenti della maggioranza hanno persino definito tali accordi come “importanti”.
Il rischio della disintermediazione
Un ulteriore problema è rappresentato dal crescente ricorso alla disintermediazione nei rapporti tra Governo e parti sociali. “C’è chi pensa di non dover dialogare con i sindacati o le associazioni datoriali, ma direttamente con il Governo. Tuttavia, i Governi cambiano, mentre i sindacati e le associazioni restano per svolgere il proprio lavoro”, ha affermato Bombardieri, ribadendo l’importanza di preservare il ruolo delle parti sociali come pilastro del sistema democratico.
La proposta per rafforzare la rappresentanza
Bombardieri ha richiamato l’accordo interconfederale sulla rappresentanza, sottoscritto da tutte le parti sociali, che stabilisce come misurare la rappresentatività: una media tra gli iscritti certificati presso l’INPS e i voti raccolti nelle elezioni delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie). Tuttavia, per rendere il sistema più efficace, il leader UIL propone una legge di sostegno che obblighi i datori di lavoro a comunicare all’INPS il numero di iscritti e introduca elezioni periodiche ogni tre anni nei luoghi di lavoro, sul modello del pubblico impiego. “Solo così si garantirà a tutti i lavoratori la possibilità di scegliere i propri rappresentanti e si rafforzerà la trasparenza del sistema”, ha concluso.
Una sfida per il futuro
L’intervento di Bombardieri pone l’accento sulla necessità di difendere e modernizzare le relazioni industriali, in un contesto in cui le trasformazioni economiche e tecnologiche rischiano di accentuare le disparità e di indebolire le tutele per i lavoratori. Il dibattito su una legge per la rappresentanza diventa quindi centrale per il futuro del lavoro e della contrattazione in Italia.