• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Creta, il labirinto minoico sfida il nuovo aeroporto

- di: Bruno Legni
 
Creta, il labirinto minoico sfida il nuovo aeroporto
Creta, il “labirinto” minoico contro l’aeroporto: scontro totale

Un monumento circolare di 4.000 anni riaffiora a Papoura durante i lavori per il nuovo scalo di Kastelli, scatenando lo scontro tra archeologi e istituzioni sulla tutela del patrimonio.

La scoperta che non doveva esistere (e invece eccola lì)

Succede così: parti per costruire infrastrutture, finisci per inciampare nella storia. Sul colle di Papoura, non lontano da Kastelli (Creta centrale), i lavori collegati al nuovo aeroporto hanno portato alla luce un complesso in pietra che ha un’aria quasi provocatoria: circolare, a più anelli, “labirintico” nei corridoi e nella disposizione degli ambienti.

La prima comunicazione ufficiale che ha acceso i riflettori risale a giugno 2024: il Ministero della Cultura greco descrive il ritrovamento come unico e di grande interesse, collocandolo nell’orizzonte minoico e dell’età del Bronzo. Da lì, l’effetto domino: media internazionali, comunità scientifica, comitati locali e – inevitabile – politica.

Com’è fatto il “labirinto” di Papoura

Qui bisogna essere precisi, perché la struttura è complessa e – soprattutto – ancora in fase di studio. I dati ricorrenti nelle ricostruzioni parlano di un’area di circa 1.800 metri quadrati e di un impianto a cerchi/anelli concentrici con passaggi stretti e collegamenti interni.

In alcune descrizioni divulgative gli anelli risultano sette, in altre otto: la differenza nasce dal modo in cui si conteggiano livelli e segmenti murari conservati a quote diverse. Al centro viene indicato un nucleo principale con compartimentazioni; attorno, ulteriori fasce in pietra formano una corona di spazi comunicanti.

Traduzione secca: non è il classico “palazzo minoico”. Ed è proprio questa anomalia a renderlo esplosivo.

A cosa serviva? Il punto è che nessuno lo sa (ancora)

Il cuore del fascino è anche il cuore del problema: la funzione resta incerta. Le ipotesi spaziano tra luogo di culto, spazio comunitario per rituali e banchetti, edificio di rappresentanza, struttura legata al controllo del territorio, fino a letture funerarie.

Alcune sintesi giornalistiche hanno rilanciato una pista: l’assenza di segnali tipici di un uso domestico “ordinario” e la presenza di resti animali potrebbero suggerire attività rituali e pasti collettivi. Ma serve prudenza: interpretazioni solide arrivano solo con dati, confronti e pubblicazioni scientifiche.

Il cortocircuito: il nuovo aeroporto di Kastelli e la questione radar

Il contesto è quello del grande cantiere del nuovo aeroporto destinato a servire l’area di Heraklion/Kastelli. Sul colle di Papoura, oltre al tema generale delle opere, pesa la questione più sensibile: l’installazione e il posizionamento di sistemi radar/sorveglianza per l’aviazione civile.

La linea istituzionale, in sintesi, è: si procede, dichiarando un progetto capace di proteggere il monumento e garantire la sicurezza del volo. La linea di molti archeologi e comitati, invece, è: troppo vicino significa troppo rischio (vibrazioni, opere accessorie, movimentazioni, trasformazioni del colle e del paesaggio).

Risultato: ogni “soluzione tecnica” proposta viene letta dall’altra parte come un arretramento insufficiente o come un precedente pericoloso.

Gli archeologi alzano la voce: “È una scoperta enorme”

Sulla rilevanza del sito i toni convergono più di quanto sembri: la struttura viene presentata come un ritrovamento eccezionale e, in diverse ricostruzioni internazionali, come una delle scoperte più interessanti degli ultimi anni.

Da qui l’indignazione: se il monumento è così raro, perché correre anche solo un rischio evitabile? Questo argomento alimenta appelli, lettere aperte e iniziative pubbliche. Nel 2025 la mobilitazione si è allargata anche fuori dalla Grecia, con petizioni e richieste di tutela più ampia per il colle di Papoura e dintorni.

La risposta delle istituzioni: tutela “totale”, ma senza stop al progetto

Dal lato governativo, il messaggio ribadito è che la protezione del monumento può essere integrata nella pianificazione finale e che l’esito dei pareri e delle autorizzazioni competenti dovrebbe assicurare una salvaguardia piena.

Il nodo politico resta: quando due interessi sono entrambi dichiarati non negoziabili (sicurezza del volo e tutela assoluta), la distanza tra formule e realtà si allarga. E l’archeologia, che vive di tempi lunghi, soffre i calendari serrati delle opere pubbliche.

Perché Papoura conta davvero

Creta è un’isola abituata a stupire. Ma Papoura, proprio perché non assomiglia ai “classici” minoici, potrebbe aggiungere un tassello raro: un tipo architettonico poco attestato e un indizio su come comunità e poteri locali organizzavano spazio, rito e identità all’inizio della complessità minoica.

In altre parole: non è “solo” un bel sito. È potenzialmente un capitolo mancante. E i capitoli mancanti, quando si trovano, non si tengono sul bordo del tavolo.

Che cosa aspettarsi adesso

Il confronto, da qui in avanti, si gioca su tre piani molto concreti:

1) Scavo e documentazione: più dati (stratigrafie, materiali, datazioni), meno congetture.

2) Progetto esecutivo e distanze: dove finiscono davvero radar e infrastrutture accessorie rispetto al perimetro archeologico e al paesaggio del colle.

3) Trasparenza: pubblicazione di studi, valutazioni d’impatto e motivazioni delle scelte, perché la fiducia – qui – è parte della tutela.

Papoura è ormai un simbolo: il test per capire se sviluppo e patrimonio possono convivere senza che uno debba “sopravvivere” all’altro. 

Notizie dello stesso argomento
Trovati 5 record
16/12/2025
Creta, il labirinto minoico sfida il nuovo aeroporto
A Creta riaffiora un monumento minoico di 4.000 anni scoperto durante i lavori del nuovo a...
16/12/2025
Il dittico “ritrovato” del Perugino: Perugia se lo riprende
Due tavole attribuite al Perugino tornano visibili a Perugia dopo l’acquisto all’asta del ...
13/12/2025
Dal dialogo tra Dürer e Maria Lai alla Madonna delle ciliegie a Torino, l’arte nel weekend
Dal dialogo tra Dürer e Maria Lai alla Madonna delle ciliegie a Torino, l’arte nel weekend
12/12/2025
Game awards 2025, quanto vale il trionfo di “Clair Obscur” per l’industria dei videogiochi
Il successo dell’indie francese genera ricavi diretti, rafforza l’indotto creativo europeo...
Trovati 5 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720