Vittoria Assicurazioni

 
Cesare Caldarelli, CEO


L’utile netto civilistico in crescita nel 2019 si attesta a 74,4 milioni. Tutti i target indicati nel piano 2017-2019 sono stati pienamente raggiunti.



Una Compagnia solida e liquida. Questa realtà del Gruppo Vittoria Assicurazioni esce pienamente confermata dal bilancio consolidato 2019, che centra tutti i target del Piano industriale 2017-2019 e mostra come la Compagnia presenti risultati più che positivi nonostante l’anno sia stato caratterizzato - rispetto all’esercizio precedente - da una maggiore incidenza dei sinistri gravi, derivanti da fenomeni atmosferici.
Una Compagnia che, proprio perché solida e liquida, è scesa in campo contro il coronavirus presentando a clienti e agenzie due pacchetti di interventi pensati e realizzati per fronteggiare il momento storico di forte emergenza sanitaria.
Tra queste azioni predisposte dalla Compagnia a favore dei clienti ci sono: la sospensione delle azioni giudiziali di recupero di premi, franchigie e rivalse almeno fino a fine settembre 2020; l’incentivazione del rinnovo con mensilizzazione dei premi senza interessi e accesso al pagamento delle prima rata anche tramite bonifico bancario; la possibilità di pagare i premi in scadenza tramite app a partire dal quinto giorno prima della data di scadenza del titolo; la possibilità di rinnovo con estensione della durata a 14 mesi con frazionamento mensile senza interessi per gli esercenti e gli operatori del settore turismo; la possibile estensione del periodo di mora a 60 giorni; la copertura del caso ‘epidemia’ per le polizze sanitarie di rimborso spese sanitarie e di area da ricovero; due mesi gratuiti di copertura assicurativa per coloro che appartengono al settore turistico, alberghiero e della ristorazione.
Mentre tra le azioni a favore delle agenzie si segnalano: la sospensione delle rate delle rivalse fino a dicembre 2020; la sospensione dell’incasso delle partite non assicurative almeno fino a settembre 2020; l’anticipo immediato del 90% della liquidazione delle incentivazioni maturate; il superamento del protocollo economico 2020 e concessione di ulteriori agevolazioni a sostegno della produzione dei rami elementari.
Un impegno molto forte, quello messo in campo sul fronte coronavirus da Vittoria Assicurazioni che, in considerazione dell’elevata volatilità dei mercati finanziari, ha deciso anche di consentire ai propri Agenti di proporre soluzioni ad elevato contenuto di protezione del capitale. Ad esempio, per il prodotto multiramo Vittoria InvestiMeglio DoppiaEvoluzione gli intermediari potranno derogare la ripartizione del premio, arrivando fino al 90% di Gestione separata. In caso di situazioni particolari e motivate potranno anche emettere contratti utilizzando tariffe rivalutabili al 100% in Gestione separata.
Venendo ai dati del bilancio 2019, i numeri vedono la Raccolta premi in crescita del 3,3% rispetto all’esercizio precedente, il risultato del conto tecnico Rami danni in aumento del 30,2%, toccando i 119,5 milioni di euro, il Combined ratio conservato in miglioramento a 89,7%. L’Utile netto consolidato si attesta 79,2 milioni, la redditività è un aumento con il Roe che cresce a 13,9% (era al 12,7% nel precedete esercizio), mentre il Patrimonio netto consolidato ammonta a 659,6 milioni dopo la fusione per incorporazione di Vittoria Capital S.p.A in Vittoria Assicurazioni S.p.A. Il Solvency II ratio (l’indicatore di solvibilità al 191,5% entrato a regime il primo gennaio 2016 con il nuovo sistema di vigilanza prudenziale Solvency II) è al 191,5%.
L’Utile netto di Vittoria Assicurazioni registra un calo da 99,6 ai 74,4 milioni di euro, ma si tratta di una flessone solo apparente perché, spiega la Compagnia, “l’esercizio precedente era stato caratterizzato da proventi straordinari derivanti dalla cessione della partecipazione Camfin S.p.A.”. Per lo stesso motivo l’Utile netto consolidato del Gruppo passa dai 100,4 milioni di euro dell’esercizio 2018 ai 79,2 milioni del 2019.
Il dividendo resta a 0,3 euro per azione.
Analizzando i settori dei premi complessivi (che come detto nel 2019 crescono del 3,3%, attestandosi a circa 1,471 miliardi di euro contro 1,424 miliardi del 2018), il Ramo danni mostra un aumento del 2,1%, arrivando a 1,221 miliardi di euro, ed è forte la crescita dei premi dei Rami Vita (+9,4%, a 249,8 milioni di euro).
Buoni anche i risultati della Gestione finanziaria con i proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico della Compagnia, che ammontano a 54,1 milioni di euro, che tiene conto di svalutazioni su partecipazioni di circa 10 milioni. Tale risultato mostra un deciso calo rispetto agli 83,7 milioni dell’esercizio precedente, ma solo perché l’esercizio 2018 includeva i proventi derivanti dalla cessione della partecipazione in Camfin S.p.A., per complessivi 38,6 milioni al lordo dell’effetto fiscale.
Tornando ai Rami danni, la raccolta dei premi Auto è in crescita dell’1,8% e ammonta a 883,4 milioni (867,9 milioni nel 2018), mentre quella dei premi Non Auto è in aumento del 2,9% ed è pari a 337,4 milioni (327,9 milioni a dicembre 2018).
Complessivamente il Combined ratio conservato è a 89,7% e riflette un rapporto sinistri a premi del 65,1% (67,6% nel 2018), nonostante nel corso del 2019 si sia assistito ad una maggiore incidenza dei sinistri legati, come detto, a fenomeni atmosferici che hanno colpito il territorio italiano e di sinistri di importo rilevante che hanno colpito principalmente la garanzia incendio e relativi a rischi già presenti da tempo in portafoglio.
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