Una nuova ondata di morbillo sta attraversando gli Stati Uniti, con dati in crescita che preoccupano il mondo sanitario e rilanciano il dibattito sull’importanza della vaccinazione. Nelle ultime ore, una bambina è morta a causa delle complicanze dell’infezione, portando alla ribalta una crisi sanitaria che sembrava relegata al passato. Il decesso è avvenuto in un ospedale della Georgia: la piccola, non vaccinata per scelta familiare, era stata ricoverata in condizioni gravi per polmonite e insufficienza respiratoria. È la seconda vittima dall’inizio dell’anno, in un contesto che vede già oltre 300 casi accertati in almeno 16 Stati.
Epidemia di morbillo negli Stati Uniti: nuova vittima, cresce l’allarme tra i pediatri
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), il numero dei contagi è in aumento costante, con epicentri localizzati in scuole, asili nido e comunità religiose dove le coperture vaccinali sono sotto la soglia di sicurezza. In particolare, si registrano focolai significativi in Texas, Florida, New York e California. Molti degli infetti sono bambini sotto i cinque anni non ancora vaccinati o soggetti immunodepressi. Gli esperti temono che l’arrivo della primavera, con la riapertura delle attività scolastiche e sociali, possa amplificare ulteriormente la diffusione.
Il nodo delle vaccinazioni e le disuguaglianze sanitarie
A pesare sul ritorno del morbillo negli Stati Uniti è anche il calo delle vaccinazioni infantili registrato negli ultimi anni, legato sia alla disinformazione online che alla disaffezione verso la medicina tradizionale in alcune fasce della popolazione. In molte contee, il tasso di copertura con il vaccino MMR (morbillo, parotite e rosolia) è sceso sotto il 90%, il livello minimo raccomandato per garantire l’immunità di gregge. Le comunità più colpite coincidono spesso con aree rurali o periferiche, dove l’accesso ai servizi sanitari è limitato e dove è più diffusa la resistenza culturale alla profilassi vaccinale.
Pediatri e infettivologi lanciano l’allarme
L’American Academy of Pediatrics ha diffuso una nota urgente in cui invita le famiglie a vaccinare i propri figli il prima possibile. “Il morbillo non è una malattia innocua”, si legge nel comunicato. “Può causare complicanze neurologiche, danni permanenti e morte. È fondamentale tornare a una piena copertura vaccinale per prevenire ulteriori tragedie”. Anche l’infettivologo Anthony Fauci, in un’intervista alla CNN, ha definito il morbillo “una minaccia reale, che può ripresentarsi ovunque se abbassiamo la guardia”. I casi gravi richiedono il ricovero in terapia intensiva e mettono sotto pressione un sistema sanitario già provato da anni di emergenze.
Un effetto collaterale della pandemia di Covid-19
Molti esperti sottolineano che l’epidemia attuale è, in parte, una conseguenza indiretta della pandemia di Covid-19. Durante l’emergenza, molte famiglie hanno rimandato le vaccinazioni pediatriche per timore del contagio negli ambulatori. In altri casi, le strutture sanitarie hanno dovuto sospendere le visite ordinarie per concentrare le risorse sulla risposta al virus. Questo ha creato un “vuoto vaccinale” che oggi lascia milioni di bambini più vulnerabili non solo al morbillo, ma anche ad altre patologie prevenibili.
Le risposte delle autorità sanitarie e le misure straordinarie
Il Dipartimento della Salute ha avviato una campagna straordinaria di sensibilizzazione, con spot televisivi, eventi nelle scuole e un portale dedicato per aiutare le famiglie a recuperare le vaccinazioni saltate. In alcuni Stati, come New York e California, si valuta l’obbligatorietà temporanea del vaccino MMR per l’accesso a strutture scolastiche e ricreative. Alcuni distretti hanno già adottato l’obbligo di certificazione vaccinale per l’ingresso nei centri per l’infanzia. Tuttavia, queste misure incontrano l’opposizione dei gruppi anti-vax, che annunciano ricorsi e manifestazioni.
Disinformazione e social media, il ruolo delle piattaforme
Un altro fronte critico è quello della lotta alla disinformazione. I principali social network sono stati accusati di non fare abbastanza per contrastare la diffusione di contenuti falsi sui vaccini. L’agenzia federale per la comunicazione sanitaria ha chiesto un incontro urgente con i vertici di Meta, X e YouTube per concordare nuove regole sull’oscuramento di post e video pericolosi. Le autorità ritengono che serva un cambio di passo per ridurre l’impatto delle fake news sulla salute pubblica.
Il morbillo come specchio delle fragilità del sistema sanitario
Questa nuova epidemia mette in luce tutte le fragilità strutturali del sistema sanitario statunitense: dalla scarsa uniformità nei protocolli di prevenzione alla disparità di accesso ai servizi, passando per l’incapacità di combattere efficacemente la sfiducia nella scienza. Il morbillo, malattia che l’OMS considera eliminabile, torna a essere simbolo di una società divisa tra diritto alla salute e libertà individuale, tra medicina basata sulle evidenze e retoriche complottiste. Di fronte a una bambina che muore per una malattia prevenibile, la domanda non è più “perché è successo”, ma “quanto ancora dovremo assistere a tragedie simili”.