Opyn: "Secondo i CFO italiani, le imprese necessitano di servizi di finanza innovativa"

- di: Daniele Minuti
 
La fintech Opyn ha condotto una ricerca in collaborazione con le associazioni Andaf e Manager Italia, presentata durante l'evento online Embedded Finance: a emergere da questo sondaggio è l'importanza che i CFO italiani danno ai servizi di finanza creativa per il futuro delle proprie imprese.

Opyn: "Le imprese necessitano di servizi di finanza innovativa"

Il report mirava a identificare problematiche attuali nell'operato dei direttori finanziari d'azienda, a capire la loro conoscenza di fintech ed embedded finance, oltre che a esplorarne il potenziale come strumento per risolvere criticità.

La nota ufficiale mostra che il campione ascoltato di CFO del nostro Paese evidenzia tre difficoltà: difficoltà nel reperire e integrare dati, gestire le relazioni con gli istituti finanziari, migliorare il livello di digitalizzazione dei processi finanziari.

Il report spiega: "Il 56% degli intervistati dichiara che la problematicità principale nella gestione finanziaria dell’impresa sia “verificare la solvibilità dei clienti” (in una scala da 0 a 10, dove 0 = “per nulla d’accordo” e 10 = “molto d’accordo”, il 56% ha votato tra 7 e 10). Inoltre, gli intervistati dichiarano di voler “potenziare la business intelligence” e “realizzare una reportistica più integrata ed efficace”, oltre al desiderio di “avere dati in tempo reale con possibilità di aggregazione flessibile”.
Per quanto riguarda la gestione della relazione con gli istituti finanziari (banche e assicurazioni), il 74% degli intervistati dichiara che questa risulti a volte eccessivamente lunga e il 66,5% riferisce che sia un processo frammentato tra molti interlocutori e canali diversi.
Infine, secondo il 59,5 % dei CFO i processi finanziari (come pagamenti, transazioni, trasferimenti di denaro, ect.) gioverebbero di una maggiore digitalizzazione che snellirebbe e renderebbe più fluida l’operatività"
.

L’embedded finance è conosciuta da un terzo del campione, col 30% che dichiara di sapere bene di cosa si tratta, anche se l’azienda in cui opera attualmente non vi fa ricorso (resta ampio il mercato potenziale, con solo il 2,5% che dichiara di averla integrata in azienda). Il 55% si colloca fra 7 e 10 nell'indice da 1-10 di interesse per la finanza integrata.

"Tra i servizi di embedded finance più apprezzati dai CFO italiani" - spiega il report - "vi sono quelli che maggiormente rispondono ai bisogni esplicitati in precedenza tra cui semplificare la relazione con gli istituti finanziari e integrare il più possibile le informazioni. In particolare, il 59% dei direttori finanziari dichiara che apprezzerebbe la presenza di una piattaforma unica, centralizzata da cui gestire tutte le operazioni di cassa (in entrata e in uscita) seppure realizzate con istituti finanziari eterogenei (con voto tra 8 e 10). Infine, il 39,5% del campione valuta come positiva (con voto tra 8 e 10) la possibilità di interfacciarsi con un consulente – messo a disposizione gratuitamente da un istituto finanziario – che analizzi la situazione dell’azienda e aiuti a identificare le opportunità di embedded finance più efficaci ed efficienti per l’azienda".

L'indagine si chiude con la domanda agli intervistati di esprimere i propri desideri rispetto al lavoro, interrogativo che ha evidenziato 5 ambiti principali: migliore digitalizzazione o automatizzazione dei processi, investimenti in business intelligenze o integrazione dei processi aziendali, sviluppo di una cultura amministrativo finanziaria in tutti i dipendenti dell'azienda che hanno desiderio di essere coinvolti, il ripensamento dell'approccio al lavoro con miglior equilibrio con la vita privata, migliore fluidità nella relazione con gli interlocutori finanziari.

Greta Antonini, Chief Marketing & Communication Officer di Opyn (nella foto), ha commentato: "Da questo studio emerge chiaramente che i servizi di finanza digitale aiuterebbero moltissimo il lavoro dei direttori finanziari, andando incontro alle loro eterogenee necessità. Siamo nell’era della rivoluzione finanziaria, le fintech stanno cambiando il modo di fare finanza in maniera sempre più innovativa e veloce. Di questa rivoluzione possono beneficiare non solo gli istituti finanziari, ma anche le imprese: attraverso l’embedded finance qualsiasi azienda può erogare servizi finanziari ad hoc per rispondere prontamente alle esigenze di clienti e fornitori. Opyn è un esempio della rivoluzione in atto: dal 2021, oltre ad essere un erogatore di finanziamenti digitali alle imprese, siamo anche un abilitatore di embedded finance, perché forniamo il nostro software “as a service” a istituti finanziari e corporate che vogliano integrare la velocità e l’efficienza del fintech nei propri processi in maniera sostenibile".
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