Rialzi in scia alla possibile fine dello shutdown USA. Oro in corsa, petrolio in lieve progresso, gas giù. Euro solido sul dollaro. Spread Btp-Bund in calo. A Wall Street a metà seduta prevalgono gli acquisti.
Milano archivia una seduta tonica e sopra le attese: Ftse Mib +2,28% a 43.895 punti, complice il rimbalzo delle banche e l’exploit di Lottomatica. Il clima è positivo su tutto il Continente: Francoforte +1,7%, Parigi +1,5%, Londra +1,1%, Madrid +1,7%, Amsterdam +1,1%. Gli operatori guardano alla possibile fine dello shutdown negli Stati Uniti e a una traiettoria dell’inflazione più favorevole.
Milano, traino bancario e buyback Lottomatica
Su Piazza Affari brilla Lottomatica (circa +6,8%) dopo i dettagli sul piano di riacquisto azionario (fino a 300 milioni entro fine anno). Nel comparto creditizio acquisti su Banco Bpm (circa +4,7%), Banca Mps (circa +4,5%), Unicredit (circa +4,1%) e Popolare di Sondrio (circa +4,6%). Più caute Inwit e Diasorin. Fuori dal paniere principale accelera Tesmec dopo i conti e la revisione della guidance; in flessione Sanlorenzo nonostante ricavi e utile in crescita nei nove mesi.
Mid cap e small cap, i nomi del giorno
Nel Mid Cap spiccano Ferragamo, Credem, LU-VE e Banca Ifis tra i migliori; in coda Sanlorenzo, Avio, Intercos, Ferretti. L’indice FTSE Italia Small Cap chiude in progresso di circa +1%. Nelle small, tra i movimenti più evidenti della giornata, debolezza su alcuni titoli minori, mentre nel corso della seduta si sono distinti in rialzo Cembre, Zignago Vetro e Italmobiliare.
Valute e materie prime
L’euro/dollaro resta solido in area 1,155–1,156. L’oro accelera verso 4.070–4.100 $/oncia grazie alle attese di un allentamento monetario negli USA. Il petrolio Brent si muove poco sopra 63–64 $/barile e il WTI intorno a 60 $/barile. Il gas TTF europeo arretra verso 31 €/MWh.
Debito e spread
Il clima di rischio favorevole si riflette anche sul secondario: spread Btp-Bund in area 81 punti base con decennale italiano intorno al 3,40%.
Wall Street a metà seduta
A metà seduta europea prevalgono gli acquisti a New York, con l’S&P 500 vicino a +0,9% e tecnologia in recupero. Bene anche le small cap e i semiconduttori, mentre il sentiment beneficia dei progressi sul fronte della riapertura del governo federale.