• Intesa Nov 24 8501

Mercati asiatici: Tokyo tiene, giù le Borse cinesi. Cala il petrolio

- di: Matteo Borrelli
 
Mercati asiatici: Tokyo tiene, giù le Borse cinesi. Cala il petrolio
La settimana finanziaria in Asia è iniziata con andamenti contrastanti, influenzati dalle incertezze legate alle politiche commerciali statunitensi e ai recenti dati economici cinesi.

Tokyo: lieve incremento sostenuto da negoziati commerciali
Il Nikkei 225 di Tokyo ha registrato un modesto aumento dello 0,1%, chiudendo a 36.936,39 punti. Questo rialzo è avvenuto mentre il ministro del Commercio giapponese, Yoji Muto, era a Washington per discutere misure volte a evitare l’aumento dei dazi statunitensi sulle esportazioni giapponesi di acciaio, alluminio e automobili. Muto ha dichiarato: “Tenendo conto delle preoccupazioni del nostro settore industriale, intendiamo avviare discussioni che saranno vantaggiose sia per il Giappone che per gli Stati Uniti” .

Cina: mercati in calo tra segnali di debolezza economica

I mercati cinesi hanno mostrato segnali di debolezza. L’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso del 2,1%, attestandosi a 23.720,26 punti, mentre il Shanghai Composite ha registrato una flessione dello 0,6%, chiudendo a 3.352,59 punti. Questi cali sono stati influenzati dalla contrazione dei prezzi al consumo in Cina, che a febbraio hanno segnato una diminuzione dello 0,7% su base annua, la prima in 13 mesi, suggerendo una persistente debolezza della domanda interna.

Altri mercati asiatici: performance miste
Altrove nella regione, l’indice S&P/ASX 200 australiano è aumentato dello 0,2%, raggiungendo 7.966,40 punti, mentre il Kospi sudcoreano ha guadagnato lo 0,4%, chiudendo a 2.574,90 punti. In India, il Sensex ha registrato un incremento dello 0,3%. 

Valute: yen in lieve apprezzamento
Sul fronte valutario, il dollaro statunitense ha registrato una leggera flessione rispetto allo yen giapponese, scendendo a 147,72 yen da 147,94 yen. L’euro è leggermente diminuito, attestandosi a 1,0831 dollari da 1,0836 dollari. 

Materie prime: petrolio in calo
Nel mercato delle materie prime, il petrolio ha mostrato segnali di debolezza. Il benchmark statunitense è sceso di 38 centesimi, attestandosi a 66,66 dollari al barile, mentre il Brent ha perso 35 centesimi, raggiungendo 70,01 dollari al barile . 
In conclusione, i mercati asiatici stanno attraversando una fase di volatilità, influenzati dalle tensioni commerciali globali e dai segnali contrastanti provenienti dall’economia cinese. Gli investitori rimangono cauti, monitorando attentamente gli sviluppi futuri per orientare le proprie strategie.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 90 record
Pagina
1
15/04/2025
CDP-CEB: 350 milioni a supporto della ricostruzione post-sisma nel Centro Italia
CDP-CEB: 350 milioni a supporto della ricostruzione post-sisma nel Centro Italia
15/04/2025
Gli italiani chiedono un nuovo patto con i Servizi Finanziari: etica, innovazione e sicurezza dei dati
Oltre il 70% degli italiani considera il settore dei Servizi Finanziari di vitale importan...
15/04/2025
Decreto bollette, aiuti fino a 500 euro e proroga dei bonus per luce e gas
Con il nuovo Decreto bollette, il governo conferma per il secondo trimestre le misure a so...
15/04/2025
Scontro ad alta quota: la Cina blocca i Boeing, tregua sui dazi spinge le Borse
La Cina ha ordinato alle proprie compagnie aeree di sospendere la ricezione di nuovi aerei...
15/04/2025
Rottamazione-quater, seconda occasione per chi è decaduto: domande online entro il 30 aprile
Arriva una finestra di salvataggio per i contribuenti decaduti dalla Rottamazione-quater.
15/04/2025
Giorgetti chiama l’Europa alla riscossa: “Invertire la fuga dei capitali, rilanciare i mercati”
Giancarlo Giorgetti ha scelto la platea del Salone del Risparmio di Milano per tracciare u...
Trovati 90 record
Pagina
1
  • Intesa Nov 24 720