• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Mercati asiatici: Tokyo tiene, giù le Borse cinesi. Cala il petrolio

- di: Matteo Borrelli
 
Mercati asiatici: Tokyo tiene, giù le Borse cinesi. Cala il petrolio
La settimana finanziaria in Asia è iniziata con andamenti contrastanti, influenzati dalle incertezze legate alle politiche commerciali statunitensi e ai recenti dati economici cinesi.

Tokyo: lieve incremento sostenuto da negoziati commerciali
Il Nikkei 225 di Tokyo ha registrato un modesto aumento dello 0,1%, chiudendo a 36.936,39 punti. Questo rialzo è avvenuto mentre il ministro del Commercio giapponese, Yoji Muto, era a Washington per discutere misure volte a evitare l’aumento dei dazi statunitensi sulle esportazioni giapponesi di acciaio, alluminio e automobili. Muto ha dichiarato: “Tenendo conto delle preoccupazioni del nostro settore industriale, intendiamo avviare discussioni che saranno vantaggiose sia per il Giappone che per gli Stati Uniti” .

Cina: mercati in calo tra segnali di debolezza economica

I mercati cinesi hanno mostrato segnali di debolezza. L’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso del 2,1%, attestandosi a 23.720,26 punti, mentre il Shanghai Composite ha registrato una flessione dello 0,6%, chiudendo a 3.352,59 punti. Questi cali sono stati influenzati dalla contrazione dei prezzi al consumo in Cina, che a febbraio hanno segnato una diminuzione dello 0,7% su base annua, la prima in 13 mesi, suggerendo una persistente debolezza della domanda interna.

Altri mercati asiatici: performance miste
Altrove nella regione, l’indice S&P/ASX 200 australiano è aumentato dello 0,2%, raggiungendo 7.966,40 punti, mentre il Kospi sudcoreano ha guadagnato lo 0,4%, chiudendo a 2.574,90 punti. In India, il Sensex ha registrato un incremento dello 0,3%. 

Valute: yen in lieve apprezzamento
Sul fronte valutario, il dollaro statunitense ha registrato una leggera flessione rispetto allo yen giapponese, scendendo a 147,72 yen da 147,94 yen. L’euro è leggermente diminuito, attestandosi a 1,0831 dollari da 1,0836 dollari. 

Materie prime: petrolio in calo
Nel mercato delle materie prime, il petrolio ha mostrato segnali di debolezza. Il benchmark statunitense è sceso di 38 centesimi, attestandosi a 66,66 dollari al barile, mentre il Brent ha perso 35 centesimi, raggiungendo 70,01 dollari al barile . 
In conclusione, i mercati asiatici stanno attraversando una fase di volatilità, influenzati dalle tensioni commerciali globali e dai segnali contrastanti provenienti dall’economia cinese. Gli investitori rimangono cauti, monitorando attentamente gli sviluppi futuri per orientare le proprie strategie.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 110 record
17/12/2025
Caltagirone fa un passo indietro su Mps e Generali
Il gruppo Caltagirone rinuncia ai poteri delegati per il voto in assemblea su Mps e Genera...
17/12/2025
Controlli fiscali, dal 1° gennaio 2026 scatta l’algoritmo del Fisco
Dal 1° gennaio 2026 l’Agenzia delle Entrate avvia controlli fiscali selettivi basati su al...
17/12/2025
Export Asia in ripresa: Giappone e Singapore sorprendono i mercati
Le esportazioni di Giappone e Singapore accelerano a novembre 2025. Europa, Usa, chip e fa...
17/12/2025
BoJ verso lo 0,75%: il Giappone alza i tassi di interesse
La Bank of Japan valuta tassi allo 0,75%, massimo da 30 anni. Inflazione al 3%, yen sotto ...
16/12/2025
Borse Europa vivaci ma in rosso: pace, Fed e petrolio giù
Chiusura negativa per le Borse europee il 16 dicembre 2025: Milano cede, difesa sotto pres...
16/12/2025
Manovra, maxi-emendamento riscrive le regole: Tfr, pensioni e imprese
La manovra cambia volto con il maxi-emendamento: Tfr ai fondi con silenzio-assenso, strett...
Trovati 110 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720