“Acqua nell’Arte e Arte dell’Acqua-Fontane e Nasoni di Roma”: Acea sponsor della mostra che celebra l’acqua nella storia della Capitale

- di: Barbara Bizzarri
 

Il dono dell’acqua, fonte di vita e ispirazione di arte è celebrato nella mostra “Acqua nell’Arte e Arte dell’Acqua – Fontane e Nasoni di Roma”, organizzata con il supporto di Acea, dal Museo Nazionale Romano e dal Centro Europeo per il Turismo e la Cultura di Roma, e curata dal Direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger e dall’archeologo Vincenzo Lemmo. Da domani, presso le Terme di Diocleziano, fino al 31 maggio 2023, sarà possibile visitare una esposizione che fa rivivere la storia di Roma attraverso il più nobile dei quattro elementi. Anticamente conosciuta come Regina Aquarum, l’urbe ripercorre la sua magnificenza attraverso le fontane che, oltre a essere luoghi di divertimento e abbellimento, rappresentavano una vera e propria ostentazione dell’eccezionale disponibilità d’acqua della città.

“Acqua nell’Arte e Arte dell’Acqua-Fontane e Nasoni di Roma”: Acea sponsor della mostra che celebra l’acqua nella storia della Capitale

Ancora oggi Roma è ricca di fontane e fontanelle, splendide testimonianze costruite nel corso dei secoli, che celebrano il trionfo dell’acqua. La mostra vuole omaggiare questa tradizione attraverso un racconto costituito da opere d’arte, reperti archeologici, progetti e fotografie d’epoca conservate presso Musei Nazionali e Comunali, ed è divisa in due macro sezioni, L’arte dell’acqua, con l’esposizione di particolari reperti archeologici e un approfondimento sulle fontane storiche e i nasoni della capitale; e L’acqua nell’arte, con la presenza di oggetti artistici legati al tema dell’acqua.   

Il Gruppo Acea sente la responsabilità di promuovere e sostenere iniziative e progetti che, come questa mostra, valorizzano la risorsa idrica e il patrimonio artistico della città: legato da oltre un secolo alla storia di Roma, a quella dei suoi acquedotti e delle sue fontane, gestisce l’intero sistema idrico della capitale, con la consapevolezza che gestire l’acqua a Roma significa gestire non solo il servizio idrico, ma anche un elemento fondante della storia e della cultura della città, in cui l’acqua partecipa della bellezza delle sue architetture e del paesaggio urbano: “Oggi - ha dichiarato l’Amministratore Delegato di ACEA, Fabrizio Palermo - inauguriamo una mostra che, attraverso l’arte, racconta l’importanza dell’acqua nello sviluppo della storia della civiltà e celebra l’eccellenza dell’ingegneria idraulica italiana, nata ai tempi degli antichi romani. ACEA, in continuità con questa tradizione, gestisce da oltre un secolo la rete idrica della Capitale ed è diventata oggi il primo operatore idrico a livello nazionale e un importante punto di riferimento industriale dal nord al centro sud del Paese, soprattutto in questo momento di particolare criticità dovuta ai cambiamenti climatici. Siamo convinti che il settore necessiti oggi di maggiori investimenti in quanto l’acqua, oltre a essere un bene primario è un elemento imprescindibile per lo sviluppo industriale e agricolo del Paese. Il settore idrico, rappresentando quasi il 20% del Pil nazionale, è un asset strategico al pari di quello energetico”.

Sede privilegiata della rassegna sono le Terme di Diocleziano, un luogo ideale per ospitare un percorso espositivo dedicato all’acqua. Si tratta di un complesso monumentale unico al mondo per le dimensioni e per l’eccezionale stato di conservazione. Furono costruite in soli otto anni tra il 298 e il 306 d.C. e si estendevano su una superficie di tredici ettari, nella zona compresa tra i colli Viminale e Quirinale. Il Museo Nazionale Romano, fra gli organizzatori dell’evento, è stato istituito nel 1889 e riunisce uno dei più straordinari patrimoni artistici d’Italia suddiviso, tra il 1995 e il 2001, anche in altre tre sedi museali: Palazzo Altemps, Palazzo Massimo alle Terme e Crypta Balbi. Quattro luoghi per scoprire la storia di Roma dai primi insediamenti nel Lazio agli splendori dell’età imperiale, fino alla passione rinascimentale per le antiche opere romane che portò alla nascita del collezionismo. Attualmente, è diretto dal professor Stéphane Verger, che commenta così l’evento: “La mostra presenta una raccolta ragionata di reperti tuttora conservati nei depositi delle Terme di Diocleziano e di Palazzo Massimo. Costituisce quindi un’ulteriore tappa nel programma “Depositi (Ri)scoperti” del Museo Nazionale Romano, che ha come scopo di far conoscere il patrimonio nascosto delle collezioni del museo, in vista dell’ampliamento e della riorganizzazione del percorso espositivo permanente. Il tema della gestione e della cultura dell’acqua nella Roma antica avrà senz’altro un ruolo centrale nelle varie sezioni del nuovo racconto della città che si sta costruendo”.

Tags: acea, arte
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