Melania Trump si svela: il discusso ritorno di Brett Ratner al cinema

- di: Marta Giannoni
 

Un progetto tra polemiche e strategia politica
Brett Ratner, regista noto per blockbuster come Rush Hour e X-Men: Last Stand, tornerà dietro la macchina da presa per un documentario su Melania Trump (nella foto). È il primo progetto di Ratner dopo l’ostracismo subito in seguito alle accuse di molestie sessuali nel 2017, durante il movimento #MeToo. Il film, prodotto dagli studi MGM di Amazon, sarà disponibile nelle sale e in streaming nel 2025, con Melania Trump nel ruolo di produttore esecutivo accanto a Fernando Sulichin, noto per lavori come Snowden di Oliver Stone.

La nuova narrativa di Melania Trump
Il documentario promette di offrire “una visione dietro le quinte della vita pubblica e privata di Melania Trump”, come ha dichiarato un portavoce di Amazon. Questo progetto non è solo un’occasione per raccontare la figura della First Lady, ma rappresenta anche un segnale di distensione tra l’impero tecnologico di Jeff Bezos e Donald Trump. Nel 2024, Bezos si è congratulato con Trump per la sua rielezione, in un gesto che ha sorpreso molti dopo anni di tensioni, inclusa la decisione del Washington Post di non appoggiare la candidatura di Joe Biden.

La controversa scelta di Brett Ratner

La scelta di Ratner, da anni escluso da Hollywood, solleva interrogativi. Sei donne lo avevano accusato di molestie, tra cui la star Olivia Munn. Ratner aveva negato le accuse, ma le ripercussioni furono immediate: il regista fu scaricato dalla sua agenzia e ostracizzato dall’industria cinematografica. La decisione di Amazon di coinvolgerlo in un progetto così mediaticamente rilevante segna un cambio di rotta controverso.

Strategia o riabilitazione?
Fernando Sulichin, co-produttore del progetto, ha difeso Ratner: “Tutti meritano una seconda possibilità, e questo documentario è una storia di riscatto per tutti i soggetti coinvolti”. Tuttavia, per molti osservatori, il progetto sembra un calcolo strategico per rafforzare l’immagine della famiglia Trump in vista del nuovo mandato presidenziale.

Una scommessa per Amazon
Amazon si assume un rischio calcolato: da un lato, il documentario potrebbe attirare milioni di spettatori; dall’altro, potrebbe generare polemiche per la riabilitazione di Ratner e il coinvolgimento diretto di Melania Trump nella produzione. Come ha osservato l’analista mediatico Rebecca Goldman, “Il progetto è un banco di prova per vedere quanto il pubblico sia disposto a separare l’arte dall’artista e a ridefinire i confini del perdono pubblico”.

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