Germania verso il voto: sondaggi, sfide economiche e partiti a confronto

- di: Bruno Coletta
 

A poco più di un mese dalle elezioni anticipate del 23 febbraio 2025, la Germania si trova al centro di un intenso dibattito politico. I sondaggi più recenti delineano uno scenario frammentato, con gli elettori chiamati a scegliere tra visioni diverse per affrontare le sfide economiche e sociali del Paese.

I sondaggi: una corsa serrata
Secondo un sondaggio pubblicato da Infratest dimap il 7 gennaio, i principali partiti restano in bilico:
Unione Cristiano-Democratica (CDU/CSU): 28%, in lieve calo rispetto al mese precedente.
Partito Socialdemocratico (SPD): 22%, in recupero grazie a un messaggio più incisivo sulla giustizia sociale.
Verdi: 15%, penalizzati da critiche sulla gestione delle politiche climatiche.
Alternativa per la Germania (AfD): 18%, confermandosi terza forza politica con un programma euroscettico e nazionalista.
Partito Liberale Democratico (FDP): 6%, a rischio di non superare la soglia di sbarramento del 5%.

Programmi a confronto
I principali partiti hanno presentato le loro piattaforme elettorali, concentrandosi su temi chiave come economia, energia e politica estera.
CDU/CSU: Promettono stabilità fiscale e investimenti infrastrutturali. Friedrich Merz, leader della CDU, ha dichiarato: “La Germania deve restare competitiva, senza aumentare le tasse”.
SPD: Punta su un aumento del salario minimo a 14 euro e misure per ridurre la povertà infantile. Il leader Olaf Scholz ha affermato: “Vogliamo una Germania più giusta e solidale”.
Verdi: Propongono una transizione accelerata verso le energie rinnovabili, con l'obiettivo di neutralità climatica entro il 2035.
AfD: Chiedono un referendum sull’uscita dall’euro e un controllo più rigido sull'immigrazione. La co-leader Alice Weidel ha dichiarato: “È tempo di mettere i tedeschi al primo posto”.
FDP: Focalizzati su digitalizzazione e riduzione della burocrazia, ma con scarsa risonanza tra gli elettori.

Una Germania in bilico
La situazione economica tedesca è complessa: la crescita del Pil è prevista intorno all’1% per il 2025, mentre l’inflazione si attesta al 3,4%. Settori strategici come l’automotive e la chimica affrontano difficoltà dovute alla competizione internazionale e alla transizione energetica. Sul fronte sociale, il malcontento è alimentato dall’aumento del costo della vita e dalla percezione di una crescente disuguaglianza.
Gli elettori chiedono risposte concrete, non slogan”, ha sottolineato Claudia Roth, vicepresidente del Bundestag. Gli esperti ritengono che i risultati delle elezioni potrebbero portare a una coalizione inedita, data la frammentazione del panorama politico.
Verso il futuro
Con una campagna elettorale in pieno svolgimento, resta da vedere quale visione prevarrà in una Germania che cerca di bilanciare innovazione e tradizione. Le elezioni del 23 febbraio saranno un momento cruciale per il futuro del Paese e dell’Europa.


Notizie dello stesso argomento
Trovati 24 record
Pagina
1
10/01/2025
Il presidente ucraino Zelensky ha ribadito la necessità di una maggiore pressione internaz...
10/01/2025
L’Artico si conferma uno dei principali teatri di confronto geopolitico.
10/01/2025
Durante un evento privato a Mar-a-Lago con i governatori repubblicani, Donald Trump ha dic...
10/01/2025
In Venezuela la tensione ha raggiunto livelli critici con l’insediamento, che avverrà oggi...
10/01/2025
A poco più di un mese dalle elezioni anticipate del 23 febbraio 2025, la Germania si trova...
09/01/2025
La geopolitica incontra l’ironia nelle parole di Claudia Sheinbaum, prima donna a guidare ...
Trovati 24 record
Pagina
1
Il Magazine
Italia Informa n°6 - Novembre/Dicembre 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli