Borse: contrastati i mercati globali, in attesa delle decisioni della Fed

- di: Diego Minuti
 
I mercati borsistici globali hanno avuto oggi un andamento contrastato, in attesa di un discorso (venerdì prossimo,in occasione del tradizionale forum di Jackson Hole, nel Wyoming) del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.
Il CAC 40 francese è salito dello 0,3% nelle prime negoziazioni a 7.261,76. Il DAX tedesco ha registrato un + 0,3% a 15.753,86. Il FTSE 100 britannico è salito dello 0,5% a 7.309,13. 

A Milano l'indice Ftse Mib, a mezzogiorno, segnava un guadagno di 0,72. 

Le azioni statunitensi erano destinate a salire, con i futures Dow in rialzo dello 0,3% a 34.444,00. I futures S &P 500 guadagnano lo 0,4% a 4.418,00.

Il benchmark giapponese Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,5% chiudendo a 32.010,26. L'indice S &P/ASX 200 australiano è salito dello 0,4% a 7.148,40. Il Kospi sudcoreano ha lasciato lo 0,4% a 2.505,50. L'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,3% a 17.845,92, mentre lo Shanghai Composite è sceso dell'1,3% a 3.078,40.

La Fed ha già alzato il tasso di interesse principale al livello più alto dal 2001, nella speranza di ridurre l’elevata inflazione al target del 2%, dopo che nell'estate dello scorso anno ha raggiunto il picco del 9%. 

La speranza degli investitori è che Powell faccia capire che la Federal Reserve è intenzionata a interrompere la sequenza di aumenti dei tassi di interesse e che quindi potrebbe iniziare a tagliarli l’anno prossimo. Ma questo scenario cozza con i dati che parlano di un mercato del lavoro statunitense solido e con il fatto che la spesa delle famiglie statunitensi potrebbe alimentare ulteriormente le pressioni che spingono al rialzo l’inflazione.

Gli analisti affermano che le negoziazioni in Asia rimangono modeste poiché gli investitori stanno aspettando anche il rapporto sugli utili del produttore di chip statunitense Nvidia. Il titolo, uno dei titoli più influenti di Wall Street, è passato ieri da un guadagno iniziale ad una perdita del 2,8% martedì.

Nel commercio energetico, il greggio di riferimento statunitense è sceso di 37 centesimi a 80,35 dollari al barile. Il greggio Brent, lo standard internazionale, ha perso 50 centesimi a 83,53 dollari al barile.
Notizie della stesso argomento
Trovati 82 record
Pagina
10
17/07/2024
Ambienta rafforza i team delle divisioni Private Equity, Public Markets e Private Credit
17/07/2024
Consumi, EY Future Consumer Index: accessibilità economica, salute e sostenibilità tra le ...
17/07/2024
Biogenera: dall’equity crowdfunding alla quotazione, cresce la PMI dei farmaci specifici p...
17/07/2024
Novamarine presenta a Borsa Italiana la comunicazione di Pre-Ammissione su EGM
17/07/2024
EssilorLuxottica acquisisce quota di maggioranza in Heidelberg Engineering
17/07/2024
First Cisl: "Credito al consumo: a maggio tornano a salire i costi in Italia"
Trovati 82 record
Pagina
10
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli