Visa ha presentato lo studio "Future is here", con cui vengono analizzate le opinioni degli italiani in materia di intelligenza artificiale: l'analisi mostra che il 47% degli intervistati ha una visione positiva dell'AI e delle sue capacità, col 44% che ritiene possa avere impatto positivo nella vita personale mentre il 43% ne prevede vantaggi in ambito lavorativo.
VISA: "Cresce la figura dell'AI da parte degli italiani"
L’IA per la gestione delle spese e della finanza personale
Il 28% sarebbe disposto a lasciare che l'AI gestisca richieste di prestito (34% degli adulti fra 35-44 anni, 23% fra 18-34 anni), mentre il 26% si dice favorevole al lasciare la gestione dei propri investimenti all'Intelligenza Artificiale (33% dei giovani fra 18-34)
Sul fronte delle spese, oltre un terzo degli italiani (36%) si affiderebbe all’IA per gestire attività come pagare le bollette mensili, anche in questo ambito la fascia d'età 35-44 è la più aperta a questa possibilità (41%).
Anche nel contesto lavorativo, l’IA viene percepita come un potente strumento per migliorare l’efficienza e l’innovazione delle attività. Più di 2 italiani su 5 intervistati (43%) ritengono possa avere un impatto positivo sulla propria vita professionale, con un 45% di giovani (18-34 anni) che si dichiara favorevole al suo utilizzo.
Questa fiducia crescente nell’IA come strumento di lavoro riflette il cambiamento nel modo in cui le aziende e i lavoratori vedono l’automazione: infatti, secondo il 57% degli italiani intervistati l’IA è un’opportunità per risparmiare tempo nelle operazioni quotidiane, facilitando la gestione di compiti ripetitivi e permettendo di concentrarsi su attività a più alto valore aggiunto. A pensarlo sono soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni (63%), rispetto agli over 65 (52%).
In Italia, il rilevamento delle frodi è l’area in cui l’IA presenta il maggiore potenziale per il 39% delle persone intervistate. A pensarlo sono soprattutto gli over 65 (46%), rispetto al 36% dei giovani nella fascia di età 18-34 anni.
Inoltre, il 41% degli italiani intervistati crede che l’IA possa migliorare la sicurezza delle operazioni bancarie e dei pagamenti online. Questa fiducia è particolarmente diffusa tra gli adulti della fascia 45-64 anni (44%); al contrario, solo il 36% degli over 65 condivide questa visione.
Stefano M. Stoppani, Country Manager Visa Italia (nella foto), ha dichiarato: "Questi dati evidenziano l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale nel contesto socioeconomico italiano. Sicurezza e affidabilità sono da sempre una priorità assoluta per noi. Nel 1993, Visa è stata la prima rete a implementare una tecnologia basata sull’IA per la gestione dei rischi e delle frodi, aprendo la strada all'uso di modelli di intelligenza artificiale nei pagamenti. La nostra piattaforma tecnologica è uno degli esempi più potenti dei vantaggi tangibili dell'intelligenza artificiale. Nell'ultimo anno siamo riusciti a prevenire oltre 40 miliardi di frodi grazie ai nostri investimenti tecnologici, compresi quelli nell'IA".