Gabriele Villa: MIT Sim, una crescita continua e solida, tre obiettivi chiave come faro

- di: Redazione
 

I dati di bilanci che sorridono e le linee portanti della strategia di crescita, gli obiettivi chiave del consolidamento, dello sviluppo e dell’integrazione, il tema del ritorno della liquidità sui mercati azionari delle small cap nell’ottica di una costante riduzione del costo del denaro, la necessità dell’introduzione di un incentivo dedicato all’investimento nelle PMI quotate, sia sul mercato primario che sul secondario, come invece avviene in altri paesi europei, il perché dell’indipendenza di MIT Sim da gruppi bancari, assicurativi o industriali, il mercato delle quotazioni nei prossimi anni alla luce dell’abbassamento dei tassi di interesse.

Gabriele Villa: MIT Sim, una crescita continua e solida, tre obiettivi chiave come faro

A causa principalmente del rapido aumento dei tassi di interesse, che hanno penalizzato le azioni favorendo invece le obbligazioni, dal luglio del 2022 il mercato non è stato particolarmente favorevole alle nuove quotazioni. Eppure, MIT Sim, al 30 giugno 2024, mostra un aumento del 61,4% delle Commissioni attive rispetto allo stesso periodo 2023, un incremento del 36,6% del margine di intermediazione sempre sul primo semestre 2023, +16% i mandati di Specialist attivi ad oggi, e così via. E al 30 giugno 2024 avete già superato il break-even. Dottor Villa, quali le caratteristiche e le strategie di MIT Sim per ottenere questo successo? 

Sin dalla nostra costituzione abbiamo basato la nostra strategia di crescita su due elementi cardine. Il primo è stato quello di creare un team di persone, a partire dai soci fondatori per arrivare ai consiglieri di amministrazione e a tutti i dipendenti e collaboratori della Sim, che avessero un bagaglio di conoscenze tecniche e di esperienze professionali altamente diversificato su cui costruire una Sim che potesse, in brevissimo tempo, diventare un punto di riferimento nel mercato. Nella nostra struttura vi sono competenze che spaziano dal trading alla gestione di portafogli, dall’imprenditoria alla consulenza, dalla gestione di borse regolamentate al settore bancario; come vede siamo pronti per affrontare molte e differenti sfide.

Il secondo elemento cardine è stato quello di concentrarci nell’offrire tutti i servizi necessari ad una Piccola e Media Impresa che desidera accedere al mercato dei capitali. Siamo infatti in grado di gestire una operazione di collocamento in Borsa sia per strumenti azionari che obbligazionari, seguiamo le società post-quotazione offrendo loro il servizio di Specialist e di Euronext Growth Advisor e, grazie alla nostra sala operativa, possiamo coordinare operazioni di buy back, di passaggi di blocchi azionari e altro ancora.

Lo scopo dichiarato MIT Sim era quello di proporsi come uno dei principali operatori del mercato Euronext Growth Milan (“The Specialist”) nei servizi dedicati alla PMI. Gli obiettivi sono stati indubbiamente centrali e nel 2023 siete diventati market leader su EGM nel ruolo di Specialist. Quali, ora, gli obiettivi di breve e medio periodo?

Avrei moltissime cose da raccontare, ma possiamo raggruppare i nostri obiettivi in tre macrocategorie: il consolidamento, lo sviluppo, l’integrazione. Partiamo dal ‘consolidamento’: anche se siamo diventati market leader, uno dei principali obiettivi rimane quello di consolidare la nostra leadership nel ruolo di Specialist su Euronext Growth Milan. In aggiunta, vi sono anche altri mercati gestiti da Borsa Italiana che prevedono la presenza di un operatore specialista – in primis il Segmento STAR – e la nostra ambizione è quella di poter aumentare il numero di mandati Specialist su questo segmento dedicato alle società più virtuose del mercato principale, facendo leva sull’esperienza maturata in questi anni sul mercato EGM.

Quanto all’obiettivo di ‘sviluppo’: svolgiamo il servizio di Euronext Growth Advisor per le IPO e l’on-going, gestiamo operazioni di collocamento azionario e obbligazionario e intermediamo oltre 1 miliardo di euro con il servizio di ricezione e trasmissione ordini. Vogliamo crescere – in modo organico e coordinato – in tutte queste linee di business perché siamo convinti di poter offrire un servizio ad altro valore aggiunto e sempre disegnato sulle caratteristiche del nostro cliente. Infine, ma non certo per importanza, l’obiettivo di ‘integrazione’. I vostri lettori hanno avuto modo di leggere le interviste al Dott. Giovanni Natali, Amministratore Delegato e Direttore generale di 4AIM SICAF e alla Dott.sa Corinna zur Nedden, Amministratore Delegato di Ambromobiliare S.p.A. e Presidente del Consiglio di Amministrazione di MIT SIM, e dalle loro parole è emersa la forte sinergia operativa che esiste fra le tre società 4AIM SICAF, Ambromobiliare e MIT SIM. L’ambizione di medio periodo è quella di rendere questa struttura, che fino ad oggi abbiamo chiamato ‘ecosistema’, un qualcosa di più forte, coeso e sinergico, per poter sfruttare ancora meglio gli asset delle tre società.

Dopo una rapida crescita, i tassi di interesse sono entrati in una fase di riduzione, in linea con il drastico abbattimento dell’inflazione. Alla luce di ciò, c’è già qualche segnale del ritorno della liquidità sui mercati azionari, dopo che molta si era diretta verso i mercati obbligazionari, soprattutto titoli di Stato? Oppure sarà necessario attendere ancora?

Il tema della liquidità è certamente complesso; vi è la percezione che tutta la liquidità si sia spostata dal mercato azionario a quello obbligazionario, ma in realtà il mercato azionario dei titoli ad elevata capitalizzazione – le famose Blue Chips – non hanno sofferto di una riduzione drammatica degli scambi di Borsa. Quello a cui abbiamo assistito in questi due anni è più che altro uno spostamento della liquidità dalle società di media e piccola capitalizzazione verso le aziende di più grandi dimensioni e per tale motivo l’attenzione di tutti deve concentrarsi sulle PMI quotate che, indubbiamente, in questi due anni hanno sofferto in termini di liquidità. Relativamente a cosa mi aspetto, le rispondo con un famoso proverbio che recita ‘Fammi indovino, ti farò ricco’. Scherzi a parte, la previsione su come potranno muoversi i mercati finanziari è sempre molto difficile, ma si incominciano a vedere alcuni segni di ripresa sia da un punto di vista strettamente di mercato - le small cap più virtuose ricominciano ad attrarre l’interesse degli investitori sia istituzionali che privati - sia da un punto di vista politico, dato che il legislatore - grazie alle recenti iniziative del Fondo dei Fondi e di Quota Lombardia – sta dimostrando una maggiore sensibilità sul tema delle PMI quotate rispetto al passato. Tuttavia, quello che ancora manca per completare questo percorso è un incentivo dedicato all’investimento nelle PMI quotate, sia sul mercato primario che sul secondario, come invece avviene in altri paesi europei. Ci auguriamo che il legislatore possa in futuro colmare questo gap.

Vantate una netta indipendenza da gruppi bancari, assicurativi o industriali. È certamente un punto di forza, ma in qualche caso potrebbe essere un punto di debolezza, viste le spalle larghe che un grande gruppo garantisce. Lei come la vede, anche in base alla sua esperienza nel settore?

Sono sempre stato convinto che le operazioni migliori siano quelle dove il team di lavoro è composto da soggetti di dimensioni confrontabili; tanto per fare un caso concreto, se la multinazionale famosa per la crema alla nocciola spalmabile dovesse decidere di quotarsi, noi non saremmo in grado di gestire l’operazione come farebbe una grande banca di investimento. Tuttavia, se invece è una piccola azienda italiana che decide di intraprendere il percorso per approdare alla Borsa, la squadra di MIT SIM è in grado di rispondere alle esigenze dell’imprenditore in modo più efficace ed efficiente rispetto ad altri player, poiché possiamo far leva su una elevata flessibilità operativa, sulla capacità di disegnare soluzioni personalizzate e riusciamo interpretare al meglio le aspettative della società. La nostra indipendenza ci permette quindi di adattarci ai cambiamenti del mercato in modo estremamente rapido, potendo cogliere tutte le nuove opportunità. Certamente non abbiamo le ‘spalle larghe’ come un istituto bancario, ma stiamo crescendo anche noi e nei prossimi anni saremo sempre più forti.

Tornando alle aspettative, come vedete il mercato delle quotazioni nei prossimi anni alla luce del probabile abbassamento dei tassi di interesse? E voi come siete posizionati?

Siamo cauti, ma ottimisti. Come ha correttamente detto, la discesa dei tassi favorirà il ritorno di interesse sull’azionario e, considerato il tessuto imprenditoriale italiano, la maggioranza delle società che si quoteranno saranno certamente piccole e medie imprese, e noi siamo pronti per accoglierle. Gli imprenditori sempre più comprendono che la quotazione in Borsa è un acceleratore della crescita e nelle operazioni che stiamo seguendo in questi mesi vediamo questo spirito positivo, per cui le nostre prospettive sono molto buone. In aggiunta, grazie all’indipendenza che ci caratterizza e che abbiamo descritto prima, veniamo scelti da altri intermediari per collaborare insieme a loro nelle varie operazioni, fornendo loro i servizi di cui non dispongono. Per concludere la nostra piacevole chiacchierata, possiamo darci appuntamento al prossimo anno fiduciosi di potervi dare aggiornamenti sempre migliori.

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