L'attacco contro la sede della Turkish Aerospace Industries ha ucciso 5 persone e ne ha ferite 22. Erdogan: "Terroristi burattini, usati da Stati Uniti per loro interessi". Raid di Ankara in Iraq, 5 morti
Il Pkk ha rivendicato l'attentato di mercoledì ad Ankara contro la sede della Turkish Aerospace Industries (Tai) in cui sono rimaste uccise cinque persone e ferite 22. L'attentato "è stato portato a termine da una squadra del 'Battaglione degli immortali", ha scritto il Pkk su Telegram, citando il nome dei due attentatori. L'operazione è stata "pianificata da tempo", aggiunge il Pkk, sottolineando che non è connessa ai recenti sviluppi politici in Turchia, vale a dire a un possibile negoziato per porre fine al conflitto interno. E' necessario tuttavia, scrive il Pkk, inviare "avvertimenti e messaggi contro le pratiche di genocidio, i massacri e le pratiche di isolamento del governo turco".
''I terroristi sono dei burattini'', ma ''il nostro obiettivo è una Turchia senza terrorismo'' e ''su questo non scenderemo a compromessi'', le parole del presidente turco Recep Tayyip Erdogan citato dall'agenzia di stampa Anadolu. "Stiamo continuando i nostri sforzi per estirpare completamente il terrorismo alla fonte", ha aggiunto il presidente turco.
Erdogan ha poi sostenuto che "è ormai un fatto noto che gli Stati Uniti utilizzano le organizzazioni terroristiche nella regione per i propri interessi e per la sicurezza di Israele".
Attacchi aerei in Iraq, 5 morti
Attacchi aerei turchi nel nord dell'Iraq, mirati a un gruppo affiliato al Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), fuorilegge in Turchia, hanno intanto ucciso cinque persone. Lo ha detto all'Afp un funzionario della sicurezza, precisando che i raid di Ankara "hanno preso di mira le Unità di resistenza di Sinjar".