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Trump licenzia in massa al Pentagono, smantella il servizio postale e già prospetta un terzo mandato

- di: Jole Rosati
 
Trump licenzia in massa al Pentagono, smantella il servizio postale e già prospetta un terzo mandato
L’amministrazione Trump ha avviato una serie di misure drastiche che potrebbero portare al licenziamento di oltre 50.000 dipendenti del Dipartimento della Difesa e alla ristrutturazione del Servizio Postale degli Stati Uniti (USPS). Queste iniziative mirano a ridurre la spesa pubblica e a riorganizzare enti federali chiave.

Tagli al personale del Pentagono: via in 50.000
Secondo un funzionario statunitense citato dalla CNN, più di 50.000 dipendenti in prova del Dipartimento della Difesa potrebbero essere licenziati nell’ambito dei tagli promossi dall’amministrazione Trump. Il dipartimento conta circa 55.000 dipendenti in prova, categoria presa di mira dal presidente Trump e da Elon Musk, recentemente nominato a capo del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE). Questi lavoratori potrebbero essere costretti a lasciare il Pentagono nelle prossime ore.
Il Segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha ordinato al Pentagono di identificare tagli al budget per un totale di 50 miliardi di dollari nel prossimo anno fiscale, al fine di riallocare i fondi verso le priorità difensive dell’amministrazione Trump. Questa direttiva prevede una riduzione dell’8% del budget annuale per i prossimi cinque anni. Robert Salesses, vice segretario alla Difesa ad interim, ha dichiarato: "Il Dipartimento svilupperà una lista di potenziali risparmi che potrebbero essere utilizzati per finanziare queste priorità, oltre a rifocalizzare il Dipartimento sulla sua missione principale di deterrenza e vittoria nelle guerre”.

Ristrutturazione del Servizio Postale
Parallelamente, il presidente Trump sta pianificando di eliminare l’USPS come agenzia indipendente, assorbendola all’interno del Dipartimento del Commercio. Secondo il Washington Post, Trump potrebbe firmare un ordine esecutivo nei prossimi giorni per licenziare i membri del consiglio di amministrazione dell’USPS e trasferire il controllo dell’agenzia sotto il segretario al Commercio, Howard Lutnick. Questa mossa smantellerebbe un servizio esistente da circa 250 anni, potenzialmente causando disagi in trilioni di transazioni .

Reazioni politiche e sociali
Queste decisioni hanno suscitato reazioni contrastanti. Il senatore Bernie Sanders ha espresso un raro accordo con Trump riguardo ai tagli alla difesa, suggerendo che i risparmi dovrebbero essere destinati all’aumento dei benefici della Sicurezza Sociale e al rafforzamento dell’assistenza sanitaria per i veterani. Tuttavia, molti critici temono che tali misure possano indebolire la sicurezza nazionale e compromettere servizi essenziali per milioni di americani.
La ristrutturazione dell’USPS, in particolare, potrebbe avere un impatto significativo sulle comunità rurali e sulle piccole imprese che dipendono dai servizi postali per le loro operazioni quotidiane. Inoltre, la privatizzazione potrebbe portare a un aumento dei costi per i consumatori e a una riduzione dei servizi disponibili.

Conseguenza di vasta portata 
Le iniziative dell’amministrazione Trump rappresentano un cambiamento significativo nella gestione delle risorse federali e potrebbero avere conseguenze di vasta portata sia per i dipendenti governativi che per il pubblico in generale. Mentre l’obiettivo dichiarato è l’efficienza e la riduzione della spesa, resta da vedere come queste misure influiranno sulla funzionalità e sull’accessibilità dei servizi essenziali negli Stati Uniti.

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