Usa: ora anche la SEC indaga sulla gestione della sicurezza di Twitter

- di: Redazione
 
Tempi duri per Twitter che, oltre ad essere impegnata in un durissimo braccio di ferro con Elon Musk nella intricata vicenda della mancata acquisizione da parte del patron di Tesla, ora deve fronteggiare un altro serio problema, con la potentissima Securities and Exchange Commission che ha chiesto alla società chiarimenti sulla sua metodologia per il calcolo di account falsi o spam e "i giudizi e le ipotesi sottostanti utilizzati dal management".
Twitter afferma di avere 238 milioni di utenti mensili attivi e che circa il 5% degli account su cui vende annunci pubblicitari sono falsi, spam o ''bot''.

Twitter sotto indagine della Sec

La SEC - inflessibile ''guardiana'' della correttezza dei comportamenti delle società quotate - sarebbe interessata a entrambe le cifre perché Twitter le utilizza per attirare inserzionisti, i cui pagamenti rappresentano poco più del 90% delle entrate dell'azienda.
La Division of Corporation Finance della SEC ha rivolto alla società degli interrogativi in una lettera del 15 giugno, poco prima che Elon Musk sollevasse la questione come motivo per ritirarsi da un accordo per l'acquisto di Twitter per 44 miliardi di dollari. Secondo Musk, Twitter sta sottovaluta il numero di account falsi, il che gonfia il numero di utenti reali.

In risposta alla missiva della Sec, la società ha affermato di ritenere di avere adeguatamente divulgato la metodologia nel suo rapporto annuale depositato per il 2021. Per Twitter, ll numero di account falsi "rappresenta la media degli account falsi o spam nei campioni durante ogni periodo di analisi mensile durante un trimestre", aggiungendo che meno del 5% degli utenti attivi giornalieri "monetizzabili" erano account falsi nel quarto trimestre dello scorso anno, il periodo che la SEC aveva messo in dubbio.

La lettera è stata stata resa nota ieri, in un atto ufficiale depositato dalla SEC, cioè un giorno dopo che l'ex capo della sicurezza di Twitter, Peiter Zatko, ha affermato che la società ha fuorviato le autorità di regolamentazione sulle sue scarse difese della sicurezza informatica e sulla sua negligenza nel tentativo di sradicare account falsi che diffondono disinformazione. Zatko, licenziato all'inizio dell'anno, lo scorso mese ha presentato le denunce degli informatori alla SEC, alla Federal Trade Commission e al Dipartimento di Giustizia. Tra le accuse più gravi di Zatko c'è che Twitter ha affermato falsamente di aver messo in atto misure più forti per proteggere la sicurezza e la privacy dei suoi utenti.
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