Turchia: l'economia devastata dall'inflazione, in crescita del 78,62% a giugno

- di: Redazione
 
L'inflazione annuale in Turchia ha raggiunto il 78,62% a giugno, il tasso più alto dal 1998. Sono dati ufficiali, forniti dall'Istituto nazionale di statistica, il TurkStat, mentre la Turchia sta attraversando una crisi del costo della vita sempre più profonda. Secondo l'istituto, che ha pubblicato ieri i dati nel suo rapporto mensile, i prezzi al consumo sono aumentati del 4,95% su base mensile.

Turchia: l'economia soffre l'impennata dell'inflazione

A fronte di un fenomeno globale, con molti Paesi che stanno assistendo a un aumento generalizzato dei prezzi al consumo, gli analisti tendono ad attribuire la causa dei problemi della Turchia, sul fronte della corsa dell'inflazione, alle politiche economiche del presidente, Recep Tayyip Erdogan. Il presidente turco insiste sul fatto che gli alti costi dei prestiti causano inflazione - una posizione che contraddice il pensiero economico consolidato - e sostiene l'abbassamento dei tassi di interesse per stimolare la crescita e le esportazioni.

I numeri di TurkStat, sebbene drammatici, sono stati però messi in dubbio dagli economisti, che affermano che l'istituto statistico è soggetto a pressioni politiche. I licenziamenti e le dimissioni di alti funzionari di TurkStat negli ultimi mesi si sono aggiunti alle affermazioni di interferenza del governo. L'Inflation Research Group, che è composto da economisti indipendenti, ieri ha affermato che il vero livello di inflazione annuale della Turchia per giugno era del 175,55%. La banca centrale turca aveva tagliato i tassi di cinque punti percentuali da settembre, al 14%, prima di sospendere i tagli a gennaio.

Sul fronte delle valute, la lira turca ha perso il 44% del suo valore rispetto al dollaro americano lo scorso anno. L'invasione russa dell'Ucraina, che ha portato a un aumento dei prezzi di gas, petrolio e grano, ha aggravato la situazione nella Turchia dipendente dalle importazioni. Secondo le rilevazioni statistiche, gli aumenti più marcati dei prezzi annuali sono stati nel settore dei trasporti, con un + 123,37%, seguito da quelli dei generi alimentari e delle bevande analcoliche, con un + 93,93%.
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