Da ecoansia ad underdog, le 400 (e più) parole del Nuovo Devoto-Oli

- di: Barbara Leone
 
Ecoansia, quiet quitting e triggerare. Ma anche underdog, me too e l’immancabile transizione energetica. Sono più di 400 i neologismi presenti nel Devoto-Oli 2024, il più diffuso vocabolario della lingua italiana pubblicato da Le Monnier. Neologismi che, spiega Adnkronos, sono tratti come di consueto dall’attualità (come per esempio ergastolo ostativo, familicidio e, appunto, transizione energetica), dalla politica (razzializzare, guerra mondiale a pezzi, front runner, underdog), dall’economia e dalla finanza (price cap, decumulo), dalla cultura e dai mass media (entomofobia, smishing, fat shaming), dai giornali e dalla televisione (glamping, hype, switch-off), dai gerghi e modi di dire (memare, quittare, shippare, streammare, triggerare) e dalle nuove mode e tendenze (amuse-bouche, fregola, guttiau e panko).

Da ecoansia ad underdog, le 400 (e più) parole del Nuovo Devoto-Oli

Confermandosi come testimone privilegiato dei cambiamenti linguistici, il Nuovo Devoto-Oli 2024 continua dunque a riflettere e raccontare le novità culturali e sociali del presente. E lo fa raccogliendo le parole che più esprimono le sfide affrontate dalle nuove generazioni, che lottano contro le violenze sessuali ai danni delle donne negli ambienti di lavoro, che protestano per tutelare il futuro del pianeta, che vogliono fermare la continua successione degli stati di emergenza, che pongono limiti al lavoro a favore della vita privata. Ma lo fa anche promuovendo le parole che danno voce a un futuro più sostenibile ed equo. Sul sito sarà infatti disponibile un percorso di avvicinamento all’Agenda Onu 2030, che mette a disposizione di studenti e insegnanti infografiche, mappe concettuali, materiali specifici e approfondimenti relativi a ciascuno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati nell’Agenda dalle Nazioni Unite come programma d’azione per le persone, la pace, la prosperità e il pianeta.

Un’edizione, quella 2024, che vede concluso il ciclo di riscritture iniziato nel 2021, e che ha toccato i lemmi di ambiti semantici differenti, tra i quali quelli di base (uomo, donna, stato) e diverse locuzioni, come angelo del focolare o color carne, per cogliere le sfumature della società che cambia e la mutata sensibilità generale su temi quali il genere o la discriminazione. Restano infine centrali le tre rubriche di “prontosoccorso linguistico”, bussola indispensabile per orientarsi tra le insidie della lingua nei vari contesti e scoprire le parole più giuste per esprimersi correttamente: “Parole minate”, che aiuta a scrivere e parlare evitando gli errori più diffusi, “Questioni di stile” per esprimersi in maniera appropriata a seconda della situazione (perché il cane non si “esce” e le valigie non si “salgono”) e “Per dirlo in italiano”, che suggerisce alternative alle parole inglesi troppo spesso abusate quali appeal (fascino), workshop (seminario o laboratorio), location (luogo). La grande attenzione ai problemi e al linguaggio della contemporaneità rimane dunque la caratteristica principale del Nuovo Devoto-Oli, arrivato alla settima edizione dopo il completo rinnovamento che, a partire dall’opera concepita da Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli nel lontano 1967, ha prodotto una nuova idea di vocabolario, sotto la guida di Luca Serianni e di Maurizio Trifone, che nel tempo si sono aggiunti come autori.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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