• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

L’intervento/ Barbieri e angurie: IBL accusa vizio dei troppi divieti

- di: Matteo Borrelli
 
L’intervento/ Barbieri e angurie: IBL accusa vizio dei troppi divieti
«Il male che avvolge il Paese e ne trattiene la crescita è la produzione senza sosta di norme, regole e vincoli», afferma l’IBL presentando l’editoriale. L’Istituto Bruno Leoni mette nel mirino la proposta, guidata dal capogruppo leghista Riccardo Molinari, di “arginare la liberalizzazione indiscriminata” di parrucchieri e barbieri. Puntualizza l’Istituto Bruno Leoni: rendere più difficile un semplice taglio di capelli non tutela la concorrenza, la svuota.

(Foto: Alberto Mingardi, Direttore generale IBL).

Il ddl: licenze contingentate e commissioni

Il testo introduce un contingentamento progressivo delle abilitazioni per acconciatori e barbieri, affidando al Mimit il calcolo per Comune (considerando anche i flussi turistici) e un Piano nazionale di riduzione da aggiornare ogni tre anni. Previste perfino uscite incentivate e una Commissione di vigilanza per “monitorare il mercato”. «Se i nostri parlamentari dedicassero ai temi cruciali la stessa attenzione dei barber shop, guarderemmo al futuro con più ottimismo», evidenzia l’IBL.

Il punto di metodo: libertà contro pianificazione

Non saranno i parrucchieri a far collassare o decollare l’economia, ammette l’IBL: il caso però è esemplare del vizio italiano di aggiungere strati di regole “per il bene comune”, finendo per impedire a chi intraprende di avviare attività e limitare la scelta dei consumatori. «È il riflesso condizionato della pianificazione in settori dove servirebbe più mercato», sottolinea l’Istituto Bruno Leoni.

L’altro specchio: l’Argentina citata dall’IBL

Nel Discorso Bruno Leoni, il ministro argentino della deregolamentazione Federico Sturzenegger ha elencato riforme “minori” ma decisive nel loro insieme: dall’abolizione del divieto di self service ai distributori alla libertà per gli esportatori di angurie di scegliere l’imballaggio. «È la somma delle liberalizzazioni che fa il totale della crescita», ribadisce l’IBL, contrapposta alla nostra tendenza a sottrarre “gradi di libertà”, mattone dopo mattone.

La conclusione: meno lacci, più crescita

Il messaggio è netto: più libertà economica, meno burocrazia. «Nel caso italiano, è la continua sottrazione di libertà che fa il declino», conclude l’Istituto Bruno Leoni. Afferma l’IBL: finché si regolamenterà il superfluo — come le forbici dei barbieri — e si trascurerà l’essenziale, l’Italia continuerà a inseguire chi, come l’Argentina di Milei evocata nell’editoriale, prova a liberare energie anziché imbrigliarle. 

Notizie dello stesso argomento
Trovati 83 record
04/12/2025
Fincantieri e KAUST lanciano una borsa di studio sulla sicurezza marittima
Programma congiunto su cyber-resilienza e tecnologie per la navigazione
04/12/2025
Confcommercio: la sfida digitale dell’Ue e il nuovo equilibrio nei pagamenti elettronici
Trasparenza, co-badging e una strategia nazionale per imprese e consumatori
04/12/2025
Manovra, la Bce avverte Roma: “Riserve d’oro, Bankitalia resta autonoma”
La norma sulle riserve auree contenuta nella manovra accende un faro europeo.
04/12/2025
Il pane tedesco in pericolo: crisi, chiusure e addio alla tradizione
In Germania chiudono centinaia di panifici l’anno: costi energetici, mancanza di eredi e c...
04/12/2025
Chiusure mercati Asia: Tokyo sprinta, il resto del continente rallenta
Chiusura contrastata delle Borse asiatiche: Tokyo corre con i tecnologici, Cina e India fi...
Trovati 83 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720