Medio Oriente: altri arresti di israeliani accusati d'essere spie di Teheran

- di: Redazione
 
Nuovi arresti da parte della polizia israeliana e dello Shin Bet di persone accusate di fare parte di una rete di spionaggio a favore dell'Iran. Sette persone sono state arrestate a Gerusalemme Est, facendo così a 14 il numero di coloro sottoposti a fermo con l'accusa di collaborare con i servizi segreti iraniani. Gli inquirenti sostengono che i sospettati hanno completato circa 600 missioni per conto dell'Iran, tra cui la raccolta di informazioni su siti militari e infrastrutturali sensibili e l'identificazione di potenziali obiettivi umani per la Repubblica islamica.
Tra i siti più noti coinvolti nell'azione di spionaggio figurano la base aerea di Ramat David, la base aerea di Nevatim e quella della Brigata Golani, dove la scorsa settimana quattro soldati sono stati uccisi in un attacco con drone di Hezbollah.

Medio Oriente: altri arresti di israeliani accusati d'essere spie di Teheran

"I sospettati hanno ricevuto dai loro responsabili mappe di siti strategici, tra cui la base della Brigata Golani", ha affermato il Procuratore di Stato. I sette sospettati arrestati ieri sono ebrei israeliani di origine azera di Haifa. Uno è un soldato, due minorenni, secondo la polizia. Si prevede che le accuse, la cui formalizzazione è attesa entro la fine della settimana, includeranno l'intelligenza con il nemico in tempo di guerra.

Un alto funzionario dell'Agenzia per la sicurezza israeliana ha affermato ieri che le azioni dei sospettati "hanno inflitto danni alla sicurezza dello Stato". "La gravità e la portata" dell'incidente sono "tra le più gravi note a Israele", ha affermato la polizia israeliana, secondo cui "questa indagine mette in luce gli sforzi in corso da parte dell'intelligence iraniana per reclutare e sfruttare cittadini israeliani a fini di spionaggio e terrorismo all'interno di Israele".

La rete di spie "ha condotto ampie missioni di ricognizione sulle basi delle IDF in tutto il Paese, concentrandosi sulle installazioni dell'aeronautica e della marina, sui porti, sulle posizioni del sistema Iron Dome e sulle infrastrutture energetiche come la centrale elettrica di Hadera", ha affermato la polizia israeliana.
Gli arrestati sono anche sospettati di aver raccolto informazioni su diversi cittadini israeliani. Alcuni di loro sono stati arrestati dalla polizia mentre lavoravano per raccogliere informazioni su un cittadino israeliano - probabilmente uno scienziato - possibile obiettivo di un'attentato. la polizia israeliana.

"I membri della rete erano consapevoli che le informazioni da loro fornite avrebbero compromesso la sicurezza nazionale e avrebbero potuto potenzialmente agevolare gli attacchi missilistici nemici", ha affermato la polizia israeliana.
Secondo gli ufficiali di polizia, i sospettati erano motivati puramente dal guadagno finanziario, ricevendo pagamenti in vari importi a seconda del rischio dell'operazione. Il gruppo sarebbe stato diretto da due agenti dell'intelligence iraniana, denominati "Alkhan" e "Orkhan". Il primo contatto tra le parti sarebbe avvenuto circa due anni fa.
I sospettati avrebbero ricevuto centinaia di migliaia di dollari, con pagamenti instradati tramite intermediari russi che si sono recati in Israele. La polizia ha anche sequestrato decine di documenti durante le indagini.
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