Intesa Sanpaolo, aperte le nuove candidature al programma "Up2Stars"

- di: Barbara Leone
 

Intesa Sanpaolo avvia la nuova fase di candidatura delle startup italiane al programma “Up2Stars” – ideato dal primo gruppo bancario italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center – che in questi mesi si è dedicato alle startup attive in settori innovativi e strategici per l’economia del Paese come WaterTech, Energie Rinnovabili, Efficienza Energetica e Intelligenza Artificiale, registrando complessivamente oltre 300 candidature. L’obiettivo della quarta call – alla quale sarà possibile autocandidarsi dalla pagina dedicata all’interno del sito di Intesa Sanpaolo – è individuare e sviluppare giovani e promettenti realtà imprenditoriali specializzate nell’ IoT (Internet of Things), tecnologia abilitante dell’innovazione e della trasformazione in ottica industria 5.0 e transizione digitale. Dall’illuminazione intelligente allo smart parking, dalla sicurezza alla gestione del traffico e dell’inquinamento ambientale,l’IoTtrova infatti una sempre maggiore applicazione sia in ambito industriale che nello lo sviluppo di servizi urbani. Entro il 3 marzo 2024 potranno autocandidarsi le startup specializzate in: Immersive Technology in Smart Cities: soluzioni per illuminazione pubblica, rete semaforica e infomobilità, raccolta dei rifiuti, gestione del verde e controlli strutturali di sicurezza e manutenzione delle infrastrutture. IoT per la gestione delle risorse e del territorio: efficienza idrica, monitoraggio della sicurezza del cittadino, qualità dell’aria, mappe del rumore, rilevazione incendi, gestione delle frequenze di comunicazione. IoT per mobilità sostenibile: connected cars, veicoli senza autista, mobilità cooperativa (Mobility as a service).

Intesa Sanpaolo,  aperte le nuove candidature al programma "Up2Stars"

“Il nostro ruolo è facilitare l’incontro fra startup e aziende mature per promuovere sviluppo e transizione digitale del Paese; in meno di due anni dal lancio di Up2Stars abbiamo già contribuito all’accelerazione di 70 startup – su oltre 1.000 candidature ricevute – e organizzato 5 Demo Day per far incontrare le imprese agli investitori. Le startup completano poi il proprio processo di accelerazione attraverso la partecipazione a un percorso in Elite di Borsa Italiana, tra i nostri partner di questo programma”, commenta Virginia Borla, Executive Director Business Governance Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, che aggiunge: “Il nostro obiettivo è da sempre quella di accompagnare la crescita delle imprese, affiancando alla tradizionale erogazione di credito iniziative di valorizzazione, facendo leva sull’innovazione e su partnership strategiche con tutto l’ecosistema territoriale, dalle Università, ai Centri di Ricerca, agli acceleratori”.

“Up2Stars” è il programma di Intesa Sanpaolo, ideato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, dedicato alla valorizzazione delle giovani realtà imprenditoriali innovative. Giunto alla seconda edizione, prevede il lancio di 4 call dedicate ai settori industriali identificati come strategici per l’economia del Paese. Per ciascuna call vengono selezionate al massimo 10 startup che accederanno al percorso di accelerazione personalizzato erogato da Gellify ed al programma di networking con Partner d’eccellenza quali: Microsoft, Elite, Cisco, Digit’Ed, oltre al coinvolgimento dei Centri Nazionali di Ricerca cui Intesa Sanpaolo partecipa in qualità di socio fondatore delle singole Fondazioni di riferimento, dei Partenariati Estesi e dei 9 Poli di innovazione europei (EDIH). “Up2Stars” offre inoltre alle startup prospettive di internazionalizzazione grazie al supporto della struttura dedicata di Intesa Sanpaolo ed alla collaborazione con il Centro di Innovazione Italiano a San Francisco, istituito presso INNOVIT Italian Innovation and Culture. Al termine di ciascun percorso di accelerazione è previsto un Demo Day di presentazione delle startup accelerate ad una platea di investitori e imprese, oltre all’opportunità di partecipare alla esclusiva ELITE Lounge di Intesa Sanpaolo presso la sede di Borsa Italiana, per prepararsi all’ingresso nel mercato dei capitali. Ciascuna edizione del programma si conclude con un evento di valorizzazione e celebrazione finale delle 40 startup.

L’utilizzo di sistemi intelligenti e innovativi, evidenzia una nota a cura della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, potrà avere sempre più rilevanza nell’ambito del monitoraggio di strutture e infrastrutture urbane, come edifici, ponti e gallerie. Attraverso la presenza di sensori intelligenti, inseriti nelle strutture stesse, in grado di raccogliere e trasmettere informazioni sul proprio stato, sarà possibile attivare sistemi di monitoraggio intelligenti sempre più efficienti, in grado di analizzare in tempo reale la sicurezza delle strutture e indicare possibili problematiche presenti. Anche nel mondo delle utility, la possibilità di sviluppare sistemi intelligenti di monitoraggio delle infrastrutture potrà avere sviluppi interessanti. Il monitoraggio dei consumi, che potrà avvenire con più frequenza e precisione, anche grazie all’utilizzo di dati satellitari, può consentire una migliore conoscenza dei trend di consumo e di fare analisi predittive più accurate. L’utilizzo di dati satellitari, inoltre, può integrare l’attuale attività di monitoraggio delle infrastrutture, con immagini più precise e frequenti, permettendo una più dettagliata capacità di identificare guasti lungo tutto la rete. La possibilità di analizzare lo stato di crescita della vegetazione, attraverso le immagini satellitari opportunamente rielaborate, permette inoltre di fare analisi predittive circa lo sviluppo delle piante, con la possibilità di intervenire ancora prima che si realizzino situazioni di criticità lungo le infrastrutture.

I sistemi di mobilità, prosegue la nota dela Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, sono cruciali per lo sviluppo economico e sociale dei territori in quanto garantiscono la connessione territoriale e l’accessibilità, incidono sulla competitività e sull’attrattività di un’area e del Paese nel suo complesso. Rilevanti sono anche le esternalità in termini di tutela dell’ambiente, riduzione dell’inquinamento, sostenibilità e in generale di miglioramento della qualità di vita. L’utilizzo di massa del mezzo di trasporto privato, in primis l’automobile e soprattutto in ambito urbano, è la pietra angolare su cui poggia l’insostenibilità del sistema dei trasporti italiano, che oggi è uno dei paesi europei con il tasso di motorizzazione più elevato e con i livelli di congestione e di inquinamento maggiori. Migliorare l’efficienza dei veicoli può tradursi in una riduzione delle emissioni inquinanti ma solo l’adozione di tecnologie evolute può attenuare gli altri impatti della mobilità quali, ad esempio, la congestione e l’incidentalità. L’introduzione di una capillare raccolta delle informazioni presso gli operatori che gestiscono i diversi servizi di mobilità può rappresentare un notevole aiuto nella pianificazione, nella programmazione e nella gestione dei servizi. La gestione “smart” della mobilità significa incidere in modo rilevante sulle attuali criticità. Gli Intelligent Transport Systems (ITS), fondati sull’interazione fra informatica e telecomunicazioni, sono strumenti per il supporto alle decisioni, grazie all’integrazione di tecniche predittive per la modellazione e il confronto con le serie storiche di flussi di traffico, dati meteorologici, tempi di percorrenza. Inoltre, l’elettronica di bordo è una delle componenti principali dei mezzi in circolazione e tali dispositivi sfruttando le capacità computazionali dei veicoli stessi, possono processare in tempo reale molte delle informazioni raccolte e inviarle ai centri di raccolta dati centralizzati per ulteriori elaborazioni. Gli ITS permettono di considerare i trasporti in ottica di “sistemi integrati”, dove i flussi di traffico sono distribuiti in modo equilibrato tra le varie modalità, per maggiore efficienza, produttività e, soprattutto, sicurezza. Le tecnologie digitali consentono, inoltre, di sviluppare nuovi modelli di offerta che garantiscono una maggiore integrazione fra forme e tipologie di servizi diversi. Si tratta di creare delle piattaforme in cui si integrano diverse tipologie di servizi in modo che l’utente possa scegliere la combinazione più opportuna, selezionando fra le proposte, utilizzando una pluralità di servizi in modo intermodale. Nel trasporto pubblico locale, l’adozione e la diffusione di soluzioni innovative consentono sia di avere sistemi sempre più efficienti dal punto di vista dell’impatto ambientale e dei consumi, sia di focalizzare l’attenzione sull’orientamento alle esigenze dell’utente finale, grazie all’utilizzo sempre più rilevante delle potenzialità di internet e della digitalizzazione e questo potrebbe favorire lo switch modale fra mezzo privato e mezzo pubblico. Inoltre, negli ultimi anni i sistemi AVM (Automatic Vehicle Monitoring) sono oggi già largamente diffusi tra le aziende di trasporto pubblico e consentono il monitoraggio e la regolazione del servizio in tempo reale della flotta aziendale.

Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech, in particolare con Isybank, la banca digitale del Gruppo. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.

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