India, natale di violenze contro i cristiani: leader chiedono azioni rapide

- di: Redazione
 
Oltre 400 leader cristiani e 30 gruppi ecclesiali hanno lanciato un appello urgente al presidente Droupadi Murmu e al primo ministro Narendra Modi per fermare le violenze che hanno segnato il Natale in India. Secondo quanto riportato da AsiaNews, almeno 14 episodi di aggressioni, intimidazioni e disordini hanno colpito raduni e celebrazioni cristiane in diverse aree del Paese.

India, natale di violenze contro i cristiani: leader chiedono azioni rapide

Tra i casi più gravi si segnalano attacchi nello Stato dell'Haryana, dove organizzazioni legate all’Hindutva hanno interrotto i raduni natalizi. Ad Ambala, le celebrazioni sono degenerate in violenze fisiche, con donne e bambini picchiati sulla base di accuse di “conversioni forzate”. In Kerala, membri del Vishwa Hindu Parishad hanno interrotto un evento natalizio in una scuola pubblica, minacciando verbalmente gli insegnanti.

In Orissa, il 26 dicembre, un gruppo di estremisti ha aggredito la famiglia di un pastore pentecostale durante una celebrazione privata, accusandoli di proselitismo. Gli attacchi, accompagnati da slogan e minacce, hanno alimentato un clima di paura tra le comunità cristiane.

“Profonda preoccupazione per l’intolleranza crescente”

I firmatari dell’appello, tra cui i vescovi evangelici Thomas Abraham e David Onesimu, il metodista Joab Lohara e i gesuiti p. Cedric Prakash e p. Lousi Prakash, hanno sottolineato “l’allarmante aumento dell’intolleranza religiosa” in India. I dati preliminari per il 2024 segnalano oltre 720 episodi di violenza contro i cristiani, registrati dall’Evangelical Fellowship of India, e 760 dallo United Christian Forum.

La crisi nel Manipur: una ferita aperta

Nel loro appello, i leader cristiani chiedono anche al primo ministro Modi di assumere un ruolo attivo nel promuovere pace e riconciliazione nel Manipur. Dal maggio 2023, lo Stato è stato teatro di scontri violenti tra comunità etniche, con oltre 250 morti, la distruzione di 360 chiese e migliaia di sfollati.

L’urgenza di una risposta istituzionale

La crescente pressione da parte delle organizzazioni religiose internazionali e locali richiama l’attenzione sul ruolo delle istituzioni indiane nella protezione delle minoranze. I leader cristiani sottolineano l’importanza di una presa di posizione chiara per garantire la libertà religiosa e fermare l’escalation di violenze.


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