IA, Sarmi (Asstel): "Filiera TLC centrale nello sviluppo e nella diffusione"

- di: Barbara Bizzarri
 

Durante l’audizione di oggi, che si è svolta presso la X Commissione attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati sul tema dell’intelligenza artificiale, è intervenuta anche Assotelecomunicazioni-Asstel.

IA, Sarmi (Asstel): "Filiera TLC centrale nello sviluppo e nella diffusione"

Nel suo discorso, il presidente Massimo Sarmi ha sottolineato il ruolo centrale della Filiera delle telecomunicazioni nello sviluppo e nella diffusione dell'Intelligenza Artificiale nel sistema produttivo nazionale e ha evidenziato come questa tecnologia sia destinata a avere effetti sull’organizzazione del lavoro e sulle competenze delle persone che lavorano nella Filiera delle telecomunicazioni: “Le imprese della Filiera avranno un doppio ruolo. Da un lato saranno le sviluppatrici di tecnologie e piattaforme abilitanti per sistemi basati su AI in molte filiere industriali: diffusione banda larga, reti a bassa latenza, piattaforme cloud, piattaforme Edge computing, IoT, tutti abilitatori dello sviluppo delle soluzioni di Big data, a loro volta essenziali per l’AI. Dall’altro saranno, e già sono, utilizzatrici delle tecnologie di AI per migliorare i propri processi interni al fine di configurare, sviluppare e manutenere reti e sistemi e migliorare l’interazione con i clienti”.

Sarmi ha poi aggiunto che la declinazione del quadro descritto dipenderà in gran parte dal contesto normativo che si sta delineando in sede europea e dalla sua attuazione a livello nazionale. Qualunque regolamentazione dovrà essere orientata da un approccio basato sul rischio effettivo. In questo senso l’auspicio è che i sistemi di AI utilizzati dagli operatori di comunicazione elettronica per migliorare le prestazioni e la stabilità delle reti non siano considerati alla stregua dei sistemi di AI ad alto rischio, per concludere ribadendo che la valutazione dell’effetto dell’adozione dell’AI è un punto centrale di attenzione anche per ciò che riguarda il lavoro. L’AI sta, infatti, trasformando la Filiera delle telecomunicazioni: i nuovi modelli di organizzazione del lavoro richiedono competenze avanzate e orientate all'innovazione. È quindi, necessario investire in modo significativo in programmi di formazione che trasmettano alle persone le competenze tecniche necessarie per lavorare con l'AI, e le preparino a dialogare con i sistemi avanzati, valorizzandone le capacità”.

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