Giappone: terremoto mette in crisi produzione semiconduttori

- di: Redazione
 
Il potente terremoto che ieri ha colpito la costa del Giappone, nel territorio della prefettura di Fukushima, ha causato la morte di quattro persone e il ferimento di altre 107, secondo i dati resi noti dal governo di Tokyo.
Il terremoto di magnitudo 7,4 si è verificato alle 23:36 di ieri, con una profondità di 57 chilometri. Il sisma ha causato molti danni a costruzioni e alle infrastrutture dei trasporti, provocando anche interruzioni del traffico ferroviario.

Il terremoto in Giappone acuisce la crisi della produzione dei semiconduttori

Il terremoto - che ha anche provocato uno tsunami, comunque senza conseguenze - ha causato danni ad alcuni impianti di produzione di semiconduttori di proprietà della Renesas Electronics Corp. Tra gli stabilimenti c'è anche quello di Naka, nella prefettura di Ibaraki, che fornisce chip alle aziende automobilistiche di tutto il mondo che hanno già dovuto ridurre la produzione a causa della carenza di semiconduttori. Renesas non ha ancora formulato ipotesi sulla piena ripresa della produzione, accrescendo l'incertezza nella case automobilistiche giapponesi che, a causa della carenza di semiconduttori, hanno dovuto sospendere parzialmente la produzione di veicoli.

Tre delle vittime - due settantenni e un ottantenne - vivevano nella prefettura di Miyagi. La quarta vittima, un sessantenne, risiedeva a Soma, nella prefettura di Fukushima. Il terremoto ha anche causato l'interruzione dell'elettricità per più di 2,2 milioni di case in alcune zone del Paese. Il sisma ha provocato il deragliamento di alcuni convogli ferroviari, tra cui un 'treno-proiettile', il Tohoku Shinkansen, a circa due chilometri a a sud-ovest della stazione di Shiroishi-Zao nella prefettura di Miyagi.
Nessuno, tra passeggeri e personale, è rimasto ferito.
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