Giappone, un bilancio record tra sfide sociali e sicurezza regionale

- di: Matteo Borrelli

27/12/2024

Il Giappone si prepara ad affrontare un nuovo anno fiscale con un bilancio da record, segnando un momento cruciale per l'economia e la politica della terza economia mondiale. Il governo guidato dal premier conservatore Shigeru Ishiba (nella foto) ha approvato una manovra di bilancio dal valore senza precedenti di 115.500 miliardi di yen (703 miliardi di euro), destinata a coprire crescenti spese sociali e militari, tra tensioni geopolitiche e un inarrestabile invecchiamento demografico.

Welfare e demografia: il peso dell'invecchiamento
Quasi un terzo del bilancio – circa 38.280 miliardi di yen – sarà destinato al welfare, evidenziando la priorità del governo di Tokyo nel far fronte a una popolazione in rapido invecchiamento. Gli ultra 65enni rappresentano ormai il 30% degli abitanti, una percentuale che pone sfide crescenti al sistema previdenziale e sanitario del Paese.
Parallelamente, l'esecutivo cerca di incentivare la natalità con nuove politiche a favore delle giovani famiglie. Tuttavia, il calo delle nascite sembra inarrestabile, rendendo ancora più urgenti riforme strutturali per sostenere l'equilibrio demografico.

Spese militari in crescita: un nuovo equilibrio nella regione
Le spese per la difesa, che raggiungono la cifra record di 8.700 miliardi di yen (53 miliardi di euro), segnano il tredicesimo anno consecutivo di crescita. Tokyo punta a rafforzare le proprie capacità militari in risposta alle crescenti minacce regionali. In particolare, le tensioni con la Cina, il cui espansionismo preoccupa sia il Giappone che gli Stati Uniti, e il programma missilistico della Corea del Nord hanno spinto il governo a investire in nuove tecnologie militari.
Tra le iniziative previste, spiccano la produzione di massa di missili superficie-antinave e l'acquisto di droni di sorveglianza avanzati prodotti dalla General Atomics Aeronautical, nell'ambito di una strategia che cerca di bilanciare le restrizioni della Costituzione pacifista con le necessità di difesa.

Debito pubblico e crescita economica, un equilibrio fragile
Nonostante il sesto anno consecutivo di entrate fiscali record, il governo sarà costretto a emettere nuove obbligazioni per un valore di 28.600 miliardi di yen per finanziare il bilancio. Questo sottolinea la persistente dipendenza del Giappone dal debito, un problema che rischia di aggravarsi senza interventi significativi sulla sostenibilità fiscale.
La manovra include anche incentivi per settori strategici come i semiconduttori e l'intelligenza artificiale. Il governo ha stanziato 100 miliardi di yen per Rapidus, l'impresa nazionale impegnata nella produzione di chip di alta fascia, nel tentativo di stimolare un'economia stagnante e competere con le potenze tecnologiche globali.

Una leadership politica in bilico
Il premier Ishiba guida un governo di minoranza dopo che la coalizione tra il Partito Liberal-Democratico e il Komeito di ispirazione buddista ha perso la maggioranza alla Camera Bassa nelle elezioni di ottobre. Questo scenario politico incerto potrebbe complicare l'approvazione della manovra durante la sessione ordinaria della Dieta, prevista per il prossimo mese.

Prospettive future
La manovra record del Giappone rappresenta un tentativo di rispondere simultaneamente a pressioni interne ed esterne. Tuttavia, le sfide demografiche, il debito crescente e la complessità geopolitica suggeriscono che il Paese dovrà continuare a camminare su un filo sottile, bilanciando ambizioni di crescita con la necessità di stabilità a lungo termine.

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