Giappone: boom di acquisizioni e fusioni per pandemia e decarbonizzazione

- di: Redazione
 
Il 2021 ha determinato, in Giappone, a causa della pandemia, un boom di fusioni e acquisizioni, che hanno raggiunto un numero record di 4.280. Si è trattato, a detta degli analisti, della conseguenza della scelta delle aziende di investire in aree di crescita nella speranza di superare i cambiamenti nell'ambiente imprenditoriale causati dal riscaldamento globale e dalla pandemia.
Questo fenomeno è stato analizzato da Recof, una delle principali società di consulenza per fusioni ed acquisizioni, secondo cui la tendenza sottolinea gli sforzi tra le società per semplificare le loro operazioni a causa della crisi sanitaria globale, insieme a un passaggio generale alla decarbonizzazione.

Il 2021 ha determinato un boom di fusioni e acquisizioni in Giappone

Stando ai dati di fusioni e acquisizioni, ottenute da informazioni ufficiali, il numero di queste operazioni è aumentato di 550, ovvero del 14,7%, rispetto all'anno precedente e, comunque, superiore a quello del 2019, considerato un record. Secondo un report di Recof, citato dal quotidiano nipponico Asahi Shimbun, anche se il ritmo delle trattative è stato inizialmente sporadico, il totale del 2021 si è rivelato il più alto di sempre a causa di un numero sempre più elevato di aziende che cercano di ridurre la propria impronta di carbonio. Anche i ristoratori e gli operatori delle agenzie di viaggio, entrambi particolarmente colpiti dalla pandemia, hanno fatto ricorso a fusioni e acquisizioni.

Mentre molte grandi società hanno venduto filiali per compensare la diminuzione della domanda dei clienti domestici, sono state acquistate aziende che eccellono nelle tecnologie all'avanguardia per promuovere la trasformazione digitale. Le società si sono anche mosse per migliorare le proprie strutture organizzative per rispondere ai nuovi standard di quotazione per la Borsa di Tokyo che dovrebbero entrare in vigore da aprile, l'inizio del nuovo anno fiscale.

Secondo Recof, le transazioni di fusione e acquisizione sono state pari a 16.484 trilioni di yen (142,24 miliardi di dollari) nel 2021. L'operazione di maggior valore ha visto la Mitsubishi UFJ Financial Group Inc. (MUFG) vendere la banca locale statunitense MUFG Union Bank per 1,9 trilioni di yen. Il secondo e il terzo caso più costoso riguardavano Hitachi, che è nel mezzo di una massiccia ristrutturazione. Ha acquisito GlobalLogic, una società americana di tecnologia dell'informazione per 1 trilione di yen.

Un fattore trainante di fusioni e acquisizioni è la decarbonizzazione. Eneos Holdings Inc., il più grande venditore di petrolio in Giappone, venderà la principale finitrice stradale Nippo Corp., una sussidiaria di Eneos, per 190 miliardi di yen per rendere le sue azioni non quotate. Eneos considera l'enorme impronta di carbonio associata alla produzione di miscele di asfalto come una sfida aziendale urgente.
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