Germania: dopo Solingen, Scholz promette espulsioni più veloci e stretta sulle armi
- di: Redazione
Mentre la Germania è ancora sotto shock per l'attentato terroristico di Solingen, costato la vite a tre persone, il cancelliere Olaf Scholz ha promesso un'applicazione più rapida delle norme sulle espulsioni e leggi più severe sulle armi. Una mossa che cerca, probabilmente, di ostacolare la strumentalizzazione che, dell'attentato, sta facendo l'estrema destra in vista delle prossime scadenze elettorali.
Scholz, nel corso di una visita a Solingen, ha deposto una rosa bianca sulla scena del massacro - rivendicato dall'Isis -, messo in atto da un richiedente asilo siriano che, a colpi di coltello, a ucciso tre persone, ferendone altre otto, che partecipavano a una festa di strada in occasione del 650/mo anniversario della città.
Germania: dopo Solingen, Scholz promette espulsioni più veloci e stretta sulle armi
Dopo aver incontrato i funzionari regionali e aver ascoltato quelli che ha definito i "racconti molto toccanti" degli operatori dei servizi di emergenza che si sono presi cura delle vittime, Scholz ha detto ai giornalisti di essere "furioso" per gli omicidi, ma aggiungendo che non avrebbe permesso che quanto accaduto facesse a pezzi la società tedesca.
"Questo è stato terrorismo, terrorismo contro tutti noi, che minacciava tutte le nostre vite, la nostra convivenza, il nostro stile di vita", ha detto Scholz ai giornalisti. "Questo è anche ciò che le persone che pianificano e realizzano tali attacchi intendono sempre ed è qualcosa che non accetteremo mai".
Scholz - sotto attacco politico da parte dell'opposizione conservatrice dei Cristiano Democratici (CDU) e del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) prima delle tre elezioni regionali del mese prossimo - ha affermato che la sua coalizione guidata dal centro-sinistra è pronta a "fare tutto ciò che è in nostro potere per garantire che cose del genere non accadano mai più".
La linea anticipata dal cancelliere riguarda la riforma delle leggi sulle armi e studiare come i richiedenti asilo le cui domande sono state respinte possano essere rimandati più rapidamente nel loro Paese di origine, se ritenuto sicuro, oppure nel Paese europeo in cui hanno presentato la prima domanda di rifugio.
L'autore della strage è stato indicato dai magistrati della procura come Issa Al H, 26 anni, il cui cognome non è stato reso noto a causa delle norme sulla protezione dei dati. Il giovane è arrivato in Germania alla fine del 2022 e ha fatto domanda di asilo. All'epoca le autorità di sicurezza non lo conoscevano come estremista islamico.
La sua domanda è stata poi respinta e l'anno scorso è stata programmata la sua espulsione in Bulgaria, dove era stato inizialmente registrato come richiedente asilo secondo le norme dell'Unione Europea.
All'inizio di giugno Scholz ha dichiarato al parlamento di sostenere l'espulsione di criminali violenti nati all'estero, anche se provenienti dalla Siria o dall'Afghanistan, Paesi devastati dalla guerra.
Il cambiamento di posizione è avvenuto dopo che un richiedente asilo afghano ha ucciso un agente di polizia durante una manifestazione di estrema destra. Ma anche in risposta alle accuse di permissivismo, in materia di deportazioni, mosse dai partiti di destra.
Già prima del massacro di Solingen, i sondaggi d'opinione indicavano che l'AfD, partito di estrema destra xebofoba, avrebbe potuto emergere come il partito più forte in tutti e tre i Länder in cui si vota a settembre: Turingia, Sassonia e Brandeburgo.
Solingen, una città nella Germania occidentale vicino a Colonia e Düsseldorf, ha una popolazione di 160.000 persone, circa il 19% delle quali non sono cittadini tedeschi, molti dei quali discendenti di "lavoratori ospiti" arrivati negli anni '60 e '70. La città ha anche una grande comunità di cittadini con doppia cittadinanza.