Germania: accordo del prossimo governo per aumentare il salario minimo

- di: Redazione
 
È di quasi due milioni la platea di lavoratori che fruiranno dell'aumento del salario minimo orario deciso dai tre partiti che formeranno il nuovo governo in Germania, che, guidato dal socialdemocratico Olaf Scholz, è destinato a succedere a quello della cancelliera Angela Merkel.

Germania: intesa per l'aumento del salario minimo col futuro governo

Una parte importante dell'accordo di coalizione a tre (Spd, Verdi e Liberali) prevede appunto di aumentare il salario minimo a 12 euro l'ora, dall'attuale soglia di 9,60 euro. Gli aumenti riguardano lavoratori che hanno a basso salario, circa il 5 per cento del totale. La decisione non ha ricevuto un plauso generalizzato.

La Banca centrale tedesca, ad esempio, tradizionalmente rispettosa della forma, ha fatto l'insolito passo di criticare pubblicamente la misura, definendola "preoccupante", perché potrebbe innescare un effetto a catena sui salari più alti. D'altra parte, soprattutto in questo periodo, la dinamica salariale viene guardata con attenzione, ritenendola una componente chiave dell'inflazione.
In Germania, il processo inflattivo a ottobre si è attestato al 4,5%, la misura più alta in quasi tre decenni, determinata soprattutto dall'aumento dei costi dell'energia e dei prezzi dei generi alimentari. Il paese ha introdotto per la prima volta un salario minimo nazionale nel 2015, fissandolo a 8,50 euro l'ora.

La Commissione europea afferma che tra il 2000 e il 2015 c'è stato un calo della percentuale di lavoratori dell'Unione coperti da accordi collettivi di contrattazione, con cali particolarmente forti osservati nell'Europa centrale e orientale.
Un nuovo progetto di legge UE annunciato all'inizio di questo mese mira a rafforzare i salari minimi in tutto il blocco con nuovi requisiti.
"Durante la precedente crisi, l'abbassamento dei salari minimi e lo smantellamento della contrattazione collettiva settoriale erano la dura medicina prescritta a molti Stati membri", ha affermato in una nota Agnes Jongerius, membro del Parlamento europeo, che promosso il nuovo progetto di legge. "Ora" - ha aggiunto - "stiamo lottando per aumentare i salari minimi di legge e per rafforzare la contrattazione collettiva in Europa".
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