La Fed propone modifiche della regolamentazione bancaria

- di: Redazione
 
La Federal Reserve, attraverso uno dei massimi rappresentanti, ha presentato le modifiche a una serie di proposte di regolamentazione bancaria statunitense che riducono all’incirca della metà il capitale aggiuntivo che i maggiori istituti saranno costretti a detenere. La revisione normativa, nota come Basel Endgame, introdotta nel luglio 2023 ,avrebbe aumentato i requisiti patrimoniali per le più grandi banche del mondo di circa il 19%.
Invece, i funzionari della Fed, dell’Office of the Comptroller of the Currency e della Federal Deposit Insurance Corp. hanno concordato di ripresentare la massiccia proposta con un aumento più modesto del 9% del capitale delle grandi banche, secondo le dichiarazioni preparate dal vicepresidente per la supervisione della Fed, Michael Barr.

La Fed propone modifiche della regolamentazione bancaria

Il cambiamento arriva dopo che banche, gruppi imprenditoriali, legislatori e altri hanno valutato il possibile impatto della proposta originale, ha detto Barr.
Nelle sue osservazioni, Barr sostiene che ''questo processo ci ha portato a concludere che sono giustificati cambiamenti ampi e sostanziali alle proposte, Ci sono vantaggi e costi nell’aumentare i requisiti di capitale. I cambiamenti che intendiamo apportare porteranno questi due importanti obiettivi a un migliore equilibrio''.

La proposta originale, ai tempi della crisi finanziaria globale del 2008, mirava a rafforzare la sicurezza e la supervisione delle attività rischiose, tra cui prestiti e trading. Ma aumentando il capitale che le banche sono tenute a detenere come ammortizzatore contro le perdite, il piano avrebbe anche potuto rendere i prestiti più costosi o più difficili da ottenere, spingendo più attività verso fornitori non bancari, secondo le organizzazioni commerciali.

Ma le grandi banche non sono le uniche a trarne vantaggio. Le banche regionali con asset compresi tra 100 e 250 miliardi di dollari sono escluse dall’ultima proposta, fatta eccezione per un requisito che prevede che riconoscano i guadagni e le perdite non realizzati sui titoli nel loro capitale regolamentare. Ciò aumenterebbe probabilmente i requisiti patrimoniali del 3-4% nel tempo, ha affermato Barr.
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