Musk guida il super-ufficio di Trump: tagli per un miliardo in tre settimane
- di: Jole Rosati

Il Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE) ha ridotto oltre un miliardo di dollari di spesa nelle prime tre settimane di attività. Tra i principali obiettivi, i programmi sulla diversità. Ora il focus si sposta su settori più grandi, con tagli potenzialmente molto più significativi.
Un nuovo approccio alla spesa federale
Elon Musk (foto), da sempre sostenitore di un’amministrazione più snella e meno burocratica, sta applicando la sua filosofia aziendale alla gestione del bilancio federale. Il DOGE (Department of Government Efficiency), istituito dal presidente Donald Trump per eliminare gli sprechi governativi, ha iniziato il suo lavoro con una serie di tagli mirati a ridurre il peso della spesa pubblica.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’ufficio ha già individuato oltre un miliardo di dollari in spese considerate non essenziali e superflue, una cifra che rappresenta solo una frazione dell’obiettivo più ambizioso: ridurre di 2.000 miliardi il budget federale. La spesa complessiva prevista per l’anno fiscale in corso è di circa 7.000 miliardi di dollari, con una suddivisione che include 850 miliardi per la difesa, 950 miliardi per il pagamento degli interessi sul debito e circa 1.000 miliardi per istruzione, alloggi e trasporti.
Musk, noto per la sua avversione alla burocrazia e agli sprechi, ha dichiarato: “Il governo federale è una macchina lenta e inefficiente. Il nostro compito è renderlo agile, efficace e responsabile nei confronti dei cittadini”.
Tagli ai programmi per la diversità: il primo obiettivo del DOGE
Una fetta consistente dei risparmi individuati finora proviene dall’eliminazione di programmi sulla diversità, equità e inclusione (DEI). Secondo documenti interni visionati dal New York Post, oltre la metà dei fondi tagliati nelle prime settimane di attività erano destinati a iniziative promosse da vari dipartimenti federali per migliorare la rappresentanza delle minoranze e garantire equità nelle assunzioni e negli avanzamenti di carriera.
Tra le misure più discusse, l’eliminazione del Chief Diversity Officers Executive Council, un organismo che sovrintendeva all’implementazione delle politiche DEI all’interno della pubblica amministrazione. “Stiamo smantellando programmi ideologici che non apportano alcun beneficio concreto ai cittadini americani”, ha affermato Stephen Miller, consigliere politico di Trump.
Questa decisione è in linea con la politica dell’amministrazione Trump, che già nel suo primo mandato aveva ridotto i finanziamenti ai programmi DEI e aveva bloccato corsi di formazione sulla diversità nei dipartimenti federali.
I prossimi obiettivi: sanità, difesa e sicurezza sociale
Dopo aver colpito programmi considerati “minori” in termini di impatto economico, l’attenzione del DOGE si sposterà ora su dipartimenti e programmi di spesa ben più sostanziosi. Tra le aree sotto esame ci sono:
• Sanità pubblica: possibili riduzioni ai finanziamenti di Medicaid e Medicare, due dei principali programmi di assistenza sanitaria pubblica.
• Sicurezza sociale: revisione dei criteri per l’erogazione delle pensioni e delle indennità di invalidità, con l’obiettivo di restringere l’accesso ai benefici.
• Difesa: razionalizzazione della spesa per armamenti e riduzione dei contratti con fornitori considerati non essenziali.
L’ufficio di Musk ha già iniziato a esaminare le spese del Dipartimento della Difesa, che riceve una fetta significativa del budget federale. Tuttavia, ogni possibile taglio in quest’area sarà politicamente delicato, considerando la forte influenza dell’industria della difesa e la posizione di Trump come leader favorevole a una strategia militare robusta.
Critiche e controversie
Il lavoro del DOGE non è privo di critiche. Molti ritengono che i tagli ai programmi DEI siano una mossa ideologica più che una vera misura di efficienza finanziaria. La senatrice democratica Elizabeth Warren ha accusato Musk e Trump di “distruggere decenni di progressi nell’inclusione” e di “mettere in pericolo opportunità per milioni di americani”.
Anche alcuni funzionari governativi hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla trasparenza del processo decisionale del DOGE. “Musk ha accesso ai sistemi finanziari del Dipartimento del Tesoro, e questo solleva seri interrogativi sulla sicurezza e sulla gestione delle informazioni sensibili”, ha dichiarato un funzionario anonimo del Dipartimento delle Finanze.
Altri osservatori sottolineano che la riduzione degli sprechi è un obiettivo condivisibile, ma che l’approccio aggressivo di Musk potrebbe portare a tagli indiscriminati che finiranno per danneggiare servizi essenziali.
Trump: “Stiamo cambiando il governo come mai prima d’ora”
Donald Trump ha elogiato il lavoro del DOGE e di Musk, definendo l’iniziativa come uno dei pilastri della sua nuova amministrazione. “Elon sta facendo un lavoro straordinario. Finalmente stiamo riportando efficienza in un sistema che per troppo tempo ha sprecato denaro pubblico”, ha dichiarato il presidente in un’intervista a Fox News.
Secondo Trump, il prossimo grande passo sarà la revisione completa del sistema fiscale per incentivare gli investimenti privati e ridurre ulteriormente la dipendenza del governo dalle tasse.
Un’azione rapida e incisiva
Il Dipartimento per l’Efficienza Governativa ha, quindi, avviato la sua missione con un’azione rapida e incisiva, centrando i primi tagli su programmi che l’amministrazione Trump considera non prioritari. Se l’obiettivo complessivo di 2.000 miliardi di dollari di risparmi sarà raggiunto o meno, dipenderà dalla capacità del DOGE di affrontare settori di spesa più complessi e politicamente delicati.
Musk, con il suo stile diretto e il suo approccio da imprenditore, sta portando avanti la sua visione di un’amministrazione federale più snella e tecnologicamente avanzata.