Ddl Made in Italy: approvate alla Camera le 4 misure del “pacchetto nautica”

- di: Barbara Leone
 
Sono state approvate dall’Assemblea della Camera dei deputati le disposizioni del “pacchetto nautica” contenute nel Ddl Made in Italy (“Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy”) frutto del confronto di Confindustria Nautica con il Ministro Adolfo Urso, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i relatori del provvedimento on.li Gusmeroli e Giovine, l’on. Ilaria Cavo.

Ddl Made in Italy: approvate alla Camera le 4 misure del “pacchetto nautica”

Confindustria Nautica plaude a questo importante risultato che darà ulteriore slancio alla competitività di una filiera che già rappresenta un fiore all’occhiello del Made in Italy e un motore di crescita per il Paese – commenta il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi – e che tra l’altro giunge alla vigilia dell’Assemblea delle imprese del settore che si svolgerà a Roma, presso la sede di ABI, il prossimo 14 dicembre. Ringrazio in particolare il Ministro Urso e il V.M. Rixi con i quali avremo modo di approfondire le misure inserite nel DDL Made in Italy in occasione della nostra Assemblea pubblica - conclude Cecchi - che vedrà, tra gli altri, i contributi del Presidente ABI, Antonio Patuelli, del Consigliere economico della Presidente Meloni, Renato Loiero, dell’economista Marco Fortis, della Responsabile scenari economici di CDP, Simona Camerano, e di rappresentanti delle istituzioni politiche e finanziarie”.

Queste le misure introdotte di cui Confindustria Nautica aveva già anticipato i contenuti e che ora passano al vaglio del Senato: istituzione di un fondo per la rottamazione dei motori destinati alla nautica finalizzata all’acquisto di propulsori elettrici; riduzione a 7 giorni dei termini per l’immatricolazione delle imbarcazioni e delle navi da diporto al fine di rendere più competitiva la bandiera italiana; definizione della documentazione che abilita i natanti (scafi minori di 10 metri per i quali non è prevista l’immatricolazione obbligatoria) alla navigazione nelle acque territoriali di altri Paesi UE. In particolare Croazia, Slovenia, Grecia e non solo, che dalla prossima estate sarebbero state precluse ai “non targati” e ai quali sarebbe stata richiesta l’immatricolazione con tutti gli oneri che questa comporta; istituzione di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con sottoscrizione autenticata dagli Sportelli telematici dell’automobilista (STA), che attesti l’esclusiva proprietà del natante da diporto, al fine di risolvere il problema dei possessori di “natanti” che volontariamente intendono immatricolarli sotto bandiera italiana per navigare oltre 12 miglia dalla costa, ma hanno smarrito o non hanno un titolo di proprietà.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 86 record
Pagina
11
10/01/2025
Il Manifesto dell’Identità Commerciale di Confcommercio spiega quale ruolo per il commerci...
10/01/2025
Il gruppo italiano Prada sta considerando l’acquisizione di Versace, attualmente di propri...
10/01/2025
La Delfin della famiglia Del Vecchio continua a consolidare la sua posizione strategica ne...
10/01/2025
Il Bonus anziani 2025 rappresenta una delle principali misure sociali introdotte dal gover...
10/01/2025
L'assemblea degli azionisti di Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. ha formalizzato la nomina di ...
10/01/2025
Le Borse asiatiche hanno chiuso prevalentemente in territorio negativo, riflettendo una co...
Trovati 86 record
Pagina
11