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Cuzzocrea e Gibilaro nominati vice direttori di DIS e AISI

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Cuzzocrea e Gibilaro nominati vice direttori di DIS e AISI

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha firmato i decreti di nomina che completano la catena di comando dei servizi di sicurezza italiani. Gabriella Cuzzocrea diventa vice direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), mentre Maurizio Gibilaro assume la stessa carica all’Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI). Entrambi resteranno in carica per quattro anni, come previsto dai Dpcm. La decisione consolida l’assetto operativo dei vertici dell’intelligence in un momento di crescente attenzione verso le minacce ibride e le interferenze esterne.

Cuzzocrea e Gibilaro nominati vice direttori di DIS e AISI

Cuzzocrea, già dirigente di lungo corso all’interno del comparto sicurezza, ha maturato esperienza nella cooperazione internazionale e nel coordinamento con le forze di polizia europee. La sua nomina a vice del DIS, struttura di raccordo tra l’Aisi, l’Aise (intelligence estera) e la Presidenza del Consiglio, risponde alla necessità di rafforzare l’integrazione tra le componenti operative e la cabina di regia politica.
Gibilaro, proveniente da incarichi apicali all’interno dell’Aisi, è considerato un tecnico pragmatico, con un background specifico nella lotta al terrorismo e nella cyber-security. La sua promozione conferma la continuità di una linea interna centrata sul contrasto a reti jihadiste, radicalizzazioni online e minacce informatiche.

Un riassetto in un contesto complesso
Le nomine arrivano in una fase in cui l’intelligence italiana è chiamata a fronteggiare scenari multilivello: il sostegno a Kiev contro l’aggressione russa, l’ombra di possibili infiltrazioni di reti terroristiche nei flussi migratori, le campagne di disinformazione che accompagnano le crisi internazionali. Il rafforzamento dei vertici mira a dare stabilità a un comparto che negli ultimi anni ha visto un progressivo ampliamento del perimetro operativo, con il crescente peso delle tecnologie digitali e delle minacce ibride.

Il ruolo politico di Meloni
La premier Meloni ha mantenuto un profilo riservato sulle nomine, coerente con la tradizione di non politicizzare gli incarichi nei servizi. Tuttavia, il completamento del vertice con due figure tecniche di alto profilo consente al governo di presentarsi con una catena di comando più solida anche nei confronti dei partner atlantici e dell’Ue, che guardano con attenzione all’efficienza e alla coesione delle strutture di intelligence italiane.

Sfide strategiche e cooperazione internazionale
La sfida principale resta il coordinamento inter-agenzia: il DIS, grazie anche alla nuova vice direttrice, dovrà continuare a migliorare lo scambio informativo tra Aisi e Aise, soprattutto nei dossier sensibili come la sicurezza energetica, la difesa cibernetica e la protezione delle infrastrutture critiche. In parallelo, il rafforzamento delle figure di vertice offre garanzie agli alleati Nato e Ue, con cui l’Italia condivide minacce e informazioni strategiche.

Una continuità che guarda al futuro
La nomina di Cuzzocrea e Gibilaro non è percepita come un cambio di rotta, bensì come un consolidamento. Entrambi appartengono a generazioni di funzionari formatisi dopo la riforma del 2007, che ha reso il comparto più integrato e coordinato. La loro esperienza è considerata un fattore di stabilità per affrontare le sfide emergenti: dalla protezione dei processi elettorali alle minacce cibernetiche, fino al contrasto di reti terroristiche che mutano rapidamente strategie e tecniche operative.

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