Corea del Nord: contro la crisi, 'volontari-bambini' lavorano in miniera

- di: Redazione

31/08/2021

La Corea del Nord, alle prese con il prolungarsi di grave crisi economica, in cui potrebbe avere avuto un ruolo importante anche la pandemia di Covid-19 (il cui manifestarsi nel Paese è stato sempre negato), ha trovato nuove ''risorse'' in migliaia di giovani che, da ''volontari'', stanno lavorando in ''settori difficili ed impegnativi''.

A confermare la notizia, che circolava da qualche tempo, pur mancando di qualsiasi conferma ufficiale, è stata l'agenzia di Stato nord-coreana KCNA, che ha riferito di un incontro che il leader Kim Jong Un ha avuto con i giovani ''volontari''. Nel corso dell'incontro, sempre secondo la KCNA e gli altri media statali, Kim ha elogiato i giovani chiamandoli ''eroi ammirevoli'' per il fatto di lavorare volontariamente ''nei posti più difficili e impegnativi'', cosa che, ha detto, giustifica il pieno sostegno che il leader riserva loro. Ma su cosa facciano esattamente i ''volontari'' i media ufficiali nord-coreani forniscono elementi.

Nello scorso maggio, i media statali hanno affermato che orfani, soldati e studenti (alcuni dei quali, nelle foto ufficiali pubblicate sui media, apparivano poco più che bambini) si stavano offrendo come volontari per svolgere non meglio chiariti ''lavori manuali'', anche nelle miniere di carbone, nelle fattorie e nei grandi progetti di costruzione.

"È il miglior orgoglio, risorsa e forza motrice per lo sviluppo di un Partito che fa la rivoluzione avere i suoi successori affidabili, le sue riserve e la sua forza principale promettenti", ha detto Kim secondo la KCNA.

Le misure drastiche adottate dalla Corea del Nord per contenere il COVID-19, secondo analisti ed esperti delle vicende nordcoreane , hanno esacerbato le violazioni dei diritti umani e le difficoltà economiche per i cittadini. Tanto che le Nazioni Unite hanno parlato di gravi crisi alimentari. La Corea del Nord ha ripetutamente respinto le accuse di violazioni dei diritti umani e incolpa le sanzioni internazionali, adottate dall'Onu nei confronti di Pyongyang dal 2006 a causa dei suoi programmi nucleari militari.

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