Cina: un altro gigante immobiliare vicino al collasso

- di: Redazione
 
Un altro gigante del settore immobiliare della Cina, la Fantasia Holding, che opera nel settore degli appartamenti di lusso, ha perso 315 milioni di dollari in pagamenti ai finanziatori, suscitando il timore che le tensioni finanziarie in questo comparto dell'economia si stiano diffondendo oltre la crisi del conglomerato Evergrande.

Cina: Fantasia Holding vicina al crollo finanziario

Fantasia Holdings, uno sviluppatore immobiliare con sede a Shenzhen, non ha rimborsato 206 milioni di obbligazioni scadute lunedì, come reso noto dalla società con una dichiarazione alla borsa. Ora l'holding sta valutando "il potenziale impatto sulla condizione finanziaria e sulla posizione di cassa del gruppo".

L'unità di gestione immobiliare di Country Garden, il secondo sviluppatore cinese per vendite dopo Evergrande , ha dichiarato in un documento che Fantasia Holding non è riuscita a rimborsare un prestito aziendale di circa 700 milioni di yuan (109 milioni di dollari). Dopo avere informato la società che probabilmente sarebbe stata "inadempiente sui debiti esterni", ha aggiunto Country Garden Services.
Le azioni di Fantasia sono state sospese martedì, ma quelle di Country Garden Services sono crollate del 3,2% a Hong Kong, mentre Country Garden Holdings ha perso il 2,8%.

Queste notizie hanno ravvivato i timori che i problemi del debito si stiano aggravando nel settore immobiliare della Cina, che ha rappresentato il 29% dei prestiti in essere emessi dalle banche cinesi in yuan nel secondo trimestre del 2021. Il settore è vitale per l'economia cinese: il settore immobiliare e le industrie correlate rappresentano per circa il 30% del PIL.
L'insolvenza di Fantasia mostra che i problemi di Evergrande, secondo gli analisti, potrebbero smorzare la spinta emotiva per gli acquirenti di case, gli sviluppatori e le banche, causando una crisi di liquidità per un maggior numero di imprenditori del settore immobiliare.

Le prospettive per il mercato immobiliare cinese non sono incoraggianti. Secondo le stime, le vendite di immobili nelle prime 30 città cinesi sono crollate del 31% a settembre rispetto a un anno fa. La crisi del debito di Evergrande ha sconvolto gli investitori globali nelle ultime settimane, sollevando preoccupazioni per un potenziale effetto domino sull'economia e sui mercati finanziari cinesi in generale.
I problemi dell'azienda sono emersi più di un anno fa, dopo che Pechino ha iniziato a frenare il settore immobiliare nell'agosto 2020 per mettere un argine all'eccessivo indebitamento e cercare di evitare il surriscaldamento del mercato.

All'inizio di quest'anno, il governo cinese ha chiarito che avrebbe dato priorità alla "prosperità comune" nei suoi obiettivi politici e addomesticato i prezzi delle case fuori controllo, che ha accusato di peggiorare la disuguaglianza di reddito e minacciare la stabilità economica e sociale.
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