Borse: l'Asia riprende a marciare

- di: Redazione
 
Il mercato azionario asiatico - guidato dalle borse di Shanghai, Tokyo e Sydney - ha guadagnato terreno oggi, sulla scia delle notizie che arrivano dalla Federal Reserve, secondo cui potrebbero essere necessari tassi di interesse statunitensi più elevati per raffreddare l'inflazione.

Borse: l'Asia riprende a marciare dopo le difficoltà di ieri

L'indice S&P 500 di riferimento di Wall Street ieri ha guadagnato lo 0,4%, mentre la Fed ha affermato che "una posizione ancora più restrittiva potrebbe essere appropriata" per riportare l'inflazione al suo obiettivo del 2%. I funzionari della Fed hanno riconosciuto, comunque, che ciò potrebbe indebolire l'economia.

Gli investitori temono che gli aggressivi rialzi dei tassi statunitensi ed europei, per contenere i rialzi dei prezzi che stanno raggiungendo i massimi da quattro decenni, possano deprimere l'attività economica globale.
Uno scenario che vede le azioni guadagnare di valore perché i prezzi delle materie prime e del petrolio stanno crollando.

Lo Shanghai Composite Index è salito dello 0,5% a 3.372,42 e il Nikkei 225 di Tokyo ha guadagnato l'1,1% a 26.399,23. L'Hang Seng di Hong Kong - il solo indice asiatico andato in territorio negativo - ha perso lo 0,4% a 21.498,91. Il Kospi di Seul è salito del 2,1% a 2.340,03 e l'S &P-ASX 200 di Sydney è salito dello 0,4% a 6.618,90.
Il Sensex indiano ha aperto lo 0,6% a 54.089,79.

A Wall Street, l'S &P 500 è salito a 3.845,08. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato lo 0,2% a 31.037,68. Il composito Nasdaq ha aggiunto lo 0,3% a 11.361,85. Martedì i prezzi del petrolio hanno chiuso sotto i 100 dollari al barile per la prima volta dall'inizio di maggio, ma quest'anno il greggio statunitense è ancora in aumento di oltre il 30%. Il greggio statunitense di riferimento ha guadagnato 46 centesimi a 98,99 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange.
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