Afghane sempre meno libere: niente voli se non con un parente maschio

- di: Redazione
 
Tornando al potere in Afghanistan, i talebani aveva promesso che il loro governo sarebbe stato meno duro rispetto a quello che, tra il 1996 e il 2001, impose a una intera popolazione codici di comportamento molto rigidi, che colpivano soprattutto le donne. Le belle proposizioni di qualche mese fa sono state presto dimenticate. Come conferma la notizia che talebani hanno ordinato alle compagnie aeree in Afghanistan di impedire alle donne di volare da sole.

Le donne in Afghanistan non potranno volare se non accompagnate da un parente maschio

Possono farlo alla sola condizione che siano accompagnate da un parente maschio. Il divieto non è stato il solo emanato dal governo talebano, che ieri, domenica, ha ordinato ai canali televisivi locali di interrompere la trasmissione dei notiziari della BBC in pashtu, farsi e uxbeko, mentre nel fine settimane è stato emesso un decreto che concede a a uomini e donne di visitare i parchi della capitale ma solo in giorni diversi.

Le libertà di donne e ragazze afghane sono strangolate da un regime che continua a considerarle come l'elemento più in basso della scala sociale, negando anche il diritto all'istruzione. L'ukase inviato alla Afghanistan Ariana Afghan Airlines e alla Kam Air dispone che le donne possano salire sugli aerei solo se scortate da un parente maschio adulto.

Ufficialmente il Ministero per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio, quello competente per questioni del genere, ha negato il divieto di volo, ma nella realtà gli agenti di viaggio ormai non emettono biglietti per donne che intendono viaggiare da sole. Resta il dubbio sul fatto che il divieto valga esclusivamente per le donne afghane. Per quanto riguarda la frequentazione dei parchi di Kabul in giorni diversi, in una nota del ministero si legge che donne possono visitarli i parchi solo la domenica, il lunedì e il martedì, mentre i restanti giorni sono riservati agli uomini.

La nuova restrizione per le donne segue la chiusura di mercoledì di tutte le scuole secondarie femminili poche ore dopo che è stato loro consentito di riaprire per la prima volta da agosto. Decine di migliaia di ragazze erano tornate in classe, ma i funzionari hanno ordinato loro di tornare a casa poche ore dopo l'inizio della giornata, scatenando l'indignazione internazionale. La decisione è stata presa nel corso di un vertice dei massimi esponenti del movimento.
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