Assicurazioni, Colombani: fondamentali per la creazione di un Fondo d’investimento nazionale nell’economia reale

 
Positiva la prospettiva di un mercato unico europeo del risparmio e degli investimenti, ma le ridotte dimensioni della Borsa italiana rappresentano un rischio per le piccole imprese e per quelle non quotate. Per far sì che le transizioni siano un’occasione di crescita serve un’infrastruttura, costruita con una partnership tra pubblico e privato, in grado di canalizzare il risparmio degli italiani verso l’economia reale, con la garanzia pubblica del capitale investito

“L’idea che le grandi transizioni e la trasformazione dei nostri sistemi produttivi vadano finanziate anche con il risparmio si è ormai affermata a livello europeo. Il consenso attorno all’unificazione dei mercati dei capitali non deve però far perdere di vista l’esigenza, particolarmente acuta per la nostra economia, di indirizzare il risparmio allo sviluppo delle piccole e medie imprese. Obiettivo a rischio qualora si decidesse di dar vita esclusivamente ad un prodotto finanziario europeo destinato ad accrescere la competitività delle imprese Ue. Considerate infatti le dimensioni ridotte della Borsa italiana, la cui capitalizzazione in rapporto al Pil è nettamente inferiore a quella della Germania e soprattutto della Francia, e l’alta incidenza di microimprese e imprese non quotate, è ragionevole supporre che la nostra economia avrebbe difficoltà ad intercettare l’afflusso del risparmio”. Lo ha dichiarato il segretario generale First Cisl Riccardo Colombani nel corso dell’Insurance day, l’evento dedicato al mondo delle assicurazioni che il sindacato ha organizzato oggi a Roma, con la partecipazione della segretaria generale aggiunta Cisl Daniela Fumarola, la Presidente Ania Maria Bianca Farina e i rappresentanti delle principali imprese del mondo assicurativo.

“Sarebbe quindi opportuno — ha proseguito — che l’Italia si dotasse di un’infrastruttura d’investimento nazionale in grado, nella logica europea di unione dei risparmi e degli investimenti, di canalizzare il risparmio verso il nostro tessuto produttivo. Il Fondo nazionale di investimento nell’economia reale, che abbiamo proposto insieme alla Cisl, prevede una partnership tra pubblico e privato e la garanzia del capitale investito, con precisi limiti temporali e di ammontare. La regia sarebbe affidata — ha concluso Colombani — a Cassa Depositi e Prestiti, con la partecipazione di assicurazioni, banche, investitori istituzionali e industria del risparmio gestito. Tema centrale per la gestione delle transizioni è il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso varie forme di partecipazione, come definite dalla proposta di legge d’iniziativa popolare presentata dalla Cisl”.
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