“Nessun aumento delle tariffe degli ombrelloni a Riccione”. A respingere le polemiche sul presunto caro-prezzi nelle spiagge della Perla Verde è la sindaca Daniela Angelini, in carica dal 2022 e indipendente di area centrosinistra. Nei giorni scorsi, alcune segnalazioni e articoli avevano ipotizzato rincari generalizzati nei lidi della città romagnola, in coincidenza con l’alta stagione turistica e con il periodo di massimo afflusso di visitatori.
Turismo, la sindaca di Riccione: “Nessun aumento delle tariffe”
Per chiarire la situazione, la prima cittadina ha deciso di verificare personalmente le tariffe, recandosi negli stabilimenti balneari e confrontando i listini rispetto all’anno precedente. “Ho voluto constatare di persona e posso dire che i prezzi sono in linea con lo scorso anno – ha spiegato –. Non c’è stato alcun aumento generalizzato, come qualcuno ha lasciato intendere”. La visita ha riguardato diversi stabilimenti lungo tutto il litorale, dal confine con Misano Adriatico fino alla zona nord, con controlli incrociati tra diverse tipologie di servizio e posizioni in spiaggia.
Prezzi sotto la lente
Dalla verifica emerge che per un ombrellone e due lettini si spendono in media tra i 20 e i 30 euro al giorno, con picchi intorno ai 40-45 euro solo nei casi di postazioni in prima fila e servizi aggiuntivi come piscina, animazione, aree relax e cabine private. Alcuni operatori hanno confermato di non aver ritoccato i prezzi da anni. “I nostri listini sono fermi da tre stagioni”, ha dichiarato un bagnino storico, mentre altri sottolineano come eventuali variazioni siano limitate e legate a migliorie offerte alla clientela, come nuovi arredi o servizi tecnologici.
Stabilità e competitività
Angelini ha ribadito che l’obiettivo dell’amministrazione e degli operatori è mantenere Riccione competitiva e accessibile, garantendo al tempo stesso un’offerta di qualità che giustifichi il prezzo richiesto. “Chi sceglie la nostra spiaggia trova un rapporto qualità-prezzo tra i migliori in Italia – ha affermato –. Non c’è alcuna speculazione, anzi, il lavoro degli operatori dimostra attenzione verso i clienti abituali e i nuovi turisti”.
Presenze in linea con il passato
La sindaca ha anche respinto l’idea che vi sia un calo drastico di turisti legato ai costi delle spiagge. I dati ufficiali, ha ricordato, mostrano nel periodo gennaio-giugno 2025 un aumento dell’1,8% dei pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2024, con un +0,9% di visitatori italiani e un +5,6% di stranieri. Numeri che confermano una sostanziale tenuta del settore turistico riccionese, in linea con le performance delle altre località romagnole di pari dimensioni.
Effetto maltempo e spese delle famiglie
Eventuali flessioni di presenze a luglio, secondo Angelini, sono da attribuire soprattutto al maltempo nei fine settimana e alla contrazione della capacità di spesa di molte famiglie italiane, ma senza quella “voragine” descritta da alcuni commentatori a livello nazionale. “La stagione – ha sottolineato – si valuta a settembre, non a metà agosto, e noi abbiamo ancora appuntamenti di grande richiamo come il MotoGP e il turismo congressuale”.
Difesa dell’immagine della città
Per la sindaca, l’intervento diretto è stato anche un’azione di tutela dell’immagine della città e degli operatori balneari. “Il caro-ombrellone non esiste, qui i prezzi sono stabili. Non possiamo accettare che circolino informazioni false che danneggiano Riccione e il lavoro di chi offre servizi di qualità”, ha dichiarato, sottolineando il valore strategico del comparto balneare per l’economia locale e l’indotto.
Sguardo alla fine della stagione
Angelini ha concluso invitando a guardare alla stagione nel suo complesso e non a singoli dati parziali. Ha ribadito che Riccione rimane una meta accogliente e accessibile e che l’amministrazione continuerà a collaborare con operatori e associazioni di categoria per rafforzare l’attrattività della località. “Il nostro impegno è garantire servizi di alto livello senza pesare eccessivamente sulle tasche di chi sceglie di trascorrere qui le proprie vacanze – ha affermato –. Questo è il patto che intendiamo mantenere”.